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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Gennaio 2014
 
   
  PERSONALE REGIONE SARDEGNA: MOBILITÀ DIRETTA, NIENTE PIÙ STECCATI, MA UNICO COMPARTO

 
   
  Cagliari, 16 gennaio 2014 - "Finalmente la Regione Sardegna diventa un blocco unico, cioè fa sistema allontanandosi dalla logica dei compartimenti stagni che aveva determinato nell´immaginario collettivo una ingiustificata distinzione tra dipendenti di serie A e di serie B". L´assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione, Mario Floris, promotore dell´iniziativa di riforma della legge sul personale (n. 31 del 1998), esprime così soddisfazione per l´approvazione in Consiglio Regionale del provvedimento che punta a superare, di fatto, l’anacronistica distinzione giuridica tra amministrazione centrale, enti pubblici e agenzie. Secondo quanto prevede la legge, i posti vacanti possono essere coperti mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti a tempo indeterminato in servizio nelle pubbliche amministrazioni che facciano domanda di trasferimento. La Giunta regionale dovrà determinare, nella programmazione triennale del fabbisogno, i posti che possono essere coperti mediante cessione del contratto, entro il 50 per cento di quelli destinati al reclutamento da parte dell’Amministrazione e di ogni altro ente o agenzia. Nei limiti delle risorse stanziate in bilancio, la stessa Regione e gli altri soggetti potranno avvalersi di dipendenti collocati in assegnazione temporanea per periodi determinati, fino al massimo di un triennio, per specifiche esigenze di servizio o per l’utilizzo di particolari figure professionali. "Con questo provvedimento - ha sottolineato l’assessore Floris - puntiamo ad elevare la qualità delle prestazioni dei dipendenti per restituire ai cittadini, in un’ottica di miglioramento dei servizi, un’azione pubblica più trasparente, efficiente e celere nelle risposte alle esigenze della comunità".  
   
 

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