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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Gennaio 2014
 
   
  NEONATO SALVATO ALLE SCOTTE DI SIENA GRAZIE A UN GRANDE LAVORO DI SQUADRA

 
   
   Firenze, 20 gennaio 2014 - Neonato salvato all´ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena grazie a un grande lavoro di squadra. Il bel risultato è stato raggiunto dal Dipartimento Materno Infantile, diretto dal professor Felice Petraglia, su un piccolo paziente venuto alla luce in gravissime condizioni a causa di una malformazione molto rara, un´ernia diaframmatica destra, individuata grazie alla diagnosi prenatale effettuata dai ginecologi Filiberto Severi e Caterina Bocchia. Il piccolo, nato con parto programmato alla 37esima settimana, è stato subito intubato e stabilizzato dall´équipe della Terapia Intensiva Neonatale, diretta da Barbara Tomasini, ma a causa delle gravi condizioni è stato operato dopo tre giorni per permettere ai suoi parametri vitali di essere stabilizzati dall´èquipe neonatologica. E´ stato quindi operato dall´équipe di Chirurgia Pediatrica, diretta da Mario Messina, direttamente in Terapia Intensiva, perché il neonato non poteva essere spostato, con il fondamentale supporto dell´équipe anestesiologica di Pasquale D´onofrio, con Laura Giuntini, dopo approfonditi controlli radiologici effettuati dallo staff di Luca Volterrani. "Ho ripetuto in più occasioni che nella nostra sanità il vero valore aggiunto sono gli operatori, e ne sono sempre più convinto - dice l´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, commentando l´intervento - La storia di questo intervento ne è una conferma. Certo, sono importanti le strutture, le apparecchiature, le terapie, ma solo se tutto questo è in mano a persone competenti, preparate, motivate. Persone che si dedicano ai pazienti con generosità e professionalità. Insomma, in sanità il fattore umano è fondamentale. Un sentito grazie a tutti gli operatori che alle Scotte hanno consentito il salvataggio di questo neonato". "Questa malformazione – spiega Messina – è stata causata dalla mancata chiusura del diaframma, che ha portato a uno spostamento dall´addome al torace di colon, ileo e fegato. Abbiamo rimesso tutti gli organi al loro posto e chiuso la cavità, con un intervento molto complesso. Questo tipo di malformazione, infatti, nel 90-95% dei casi è localizzata a sinistra mentre, in questo caso, era a destra dove la presenza del fegato ha reso tutto più difficile". L´intervento, realizzato poco prima di Natale, è andato bene e dopo circa 20 giorni passati in terapia intensiva il piccolo paziente è stato affidato alle cure della Pediatria neonatale, diretta da Giuseppe Buonocore. "Ora il piccolo mangia – conclude Messina – e digerisce normalmente ed è cresciuto. Un bellissimo risultato, possibile soltanto grazie alla presenza di tanti ottimi professionisti e di un centro avanzato di terzo livello, qual è quello delle Scotte. Il caso è stato infatti discusso collegialmente tra tutti e, insieme, abbiamo deciso i vari passi necessari a strappare alla morte questa meravigliosa creatura che ora potrà tornare a casa con la sua famiglia".  
   
 

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