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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Gennaio 2014
 
   
  FVG: FRIE E FONDO SVILUPPO ELEMENTI PORTANTI

 
   
  Pordenone, 20 gennaio 2014 - L´attenzione della Regione per le esigenze che le piccole e medie imprese manifestano, nell´ottica della ripresa dalla crisi e del consolidamento del sistema economico del Friuli Venezia Giulia, è stata ribadita, a Pordenone, dal vicepresidente, Sergio Bolzonello, intervenuto a una tavola rotonda sul tema "Reagire alla crisi, un nuovo rapporto con gli istituti di credito e gli strumenti per crescere". Nel corso dei lavori, i relatori, appartenenti a una rete di professionisti e rappresentanti del mondo bancario, hanno dettagliato criticità, prospettive e strategie possibili, soprattutto per ottimizzare il raccordo tra le imprese e il sistema bancario, al fine di favorire la crescita del tessuto economico produttivo regionale. Un elemento importante di questa strategia è rappresentato dall´accesso al credito da parte delle imprese. A tale proposito, la Regione ha stipulato di recente un accordo con le banche, finalizzato alla rivitalizzazione dei principali strumenti finanziari dell´Amministrazione per il mondo economico, che la Giunta regionale ha individuato nel Frie e nel costituendo Fondo di sviluppo. Strumenti che rappresenteranno l´asse portante degli incentivi previsti dalla Regione per sostenere la principale componente dell´economia del Friuli Venezia Giulia, rappresentata dalle piccole e medie imprese. Entro breve, ha anticipato in proposito Bolzonello, sarà infatti pienamente operante la linea di interventi possibili attraverso il Frie. Il vicepresidente si è altresì soffermato sul Piano di sviluppo industriale del Friuli Venezia Giulia, in fase di predisposizione, e sull´attenzione che l´Amministrazione rivolge all´innovazione e alla nuova programmazione europea. Innovazione che nella nostra Regione registra già dati significativi: il 41 per cento delle piccole e medie imprese ha chiesto e ottenuto l´accesso alle relative provvidenze. Un dato confortante, se raffrontato con la percentuale nazionale, che è del 31.5 per cento. Riguardo ai benefici della programmazione europea, come ha rilevato il vicepresidente, saranno maggiormente incentrati verso settori specifici. Uno dei comparti ai quali dovrà essere rivolta maggiore attenzione da parte della Regione è il turismo: trascurato per parecchio tempo, occorre ora una politica che favorisca le strutture alberghiere, delle quali vi è carenza sull´intero territorio. Investimenti in questo settore daranno respiro anche a quello delle costruzioni.  
   
 

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