Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 21 Gennaio 2014
 
   
  MARONI: STUDIAMO LEGGE CHE ISTITUIRÀ POLIZIA REGIONALE

 
   
  Milano, 21gennaio 2014 - "Stiamo studiando una nuova legge che istituisca la Polizia regionale. Non stiamo pensando a un nuovo Corpo o un Corpo in più oltre a quelli che già esistono, ma a un coordinamento delle Polizie locali lombarde". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni durante le celebrazioni per il 145° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia locale di Como. Il governatore, ricordando che oggi in Lombardia esistono circa 1000 comandi di Polizia locale, nei quali lavorano oltre 10.000 operatori, ha sottolineato che "il coordinamento fra Polizie locali, Polizia di Stato, Carabinieri e Protezione civile, è fondamentale". "Deve essere - ha spiegato - un´unica grande organizzazione, che si muove quando ci sono la necessità e l´emergenza". "Il riconoscimento e il coordinamento delle Polizie locali - ha ribadito Maroni - va fatto e, come Regione Lombardia, vogliamo creare un modello che funzioni al meglio. Serve Integrazione Fra Polizie Locali - Non l´istituzione di un nuovo corpo dunque, ma maggiore integrazione fra le attuali Polizie locali e migliore coordinamento con le altre forze di pubblica sicurezza. Questa l´idea di Polizia regionale che ha in mente il presidente Roberto Maroni. Guardare Al Futuro - Dopo aver partecipato alla Santa Messa officiata dal vescovo, mons. Diego Coletti, nella Basilica di San Fedele, il governatore ha preso la parola nel corso del successivo momento istituzionale, tenutosi presso la Sala Stemmi di Palazzo Cernezzi. "La cerimonia di oggi - ha detto - è importante per la storia che questo corpo di Polizia locale ha dietro di sé, ma anche per la prospettiva di come potrà essere in futuro". Prendendo spunto dall´intervento del comandante della Polizia locale lariana Vincenzo Graziani, (che aveva rivendicato il ruolo di ´avanguardia´ giocato dalla Regione Lombardia negli anni ´80 nel sollecitare una riforma in materia), Maroni ha convenuto che "anche oggi servono interventi che rendano ancora più efficiente il lavoro della Polizia locale". Sicurezza Partecipata - Il numero uno di Palazzo Lombardia ha ricordato che, da ministro dell´Interno, "aveva realizzato una serie di iniziative, per aumentare la qualità della vita delle nostre città, come le leggi sulla sicurezza urbana, che vedevano il coinvolgimento diretto dei sindaci". Queste norme, si è rammaricato, "sono state in parte cancellate e in parte modificate. Un peccato, perché il controllo del territorio è il mezzo più efficace per prevenire certi reati, quali furti, rapine, scippi. Il potenziamento delle strutture di controllo del territorio, è la strada da seguire. Non l´ho tracciata io, ma venne inventata addirittura dagli antichi romani, che, con Ottaviano Caio, avevano inventato le ´Cohortes Urbanae´ e la ´Militia Vigilum´, che non si occupavano delle guerre, ma appunto, di garantire ai cittadini la possibilità di vivere tranquillamente. Anche oggi dobbiamo perseguire lo stesso obiettivo: consentire alla gente onesta di sentirsi sicura a casa propria". Situazione Non Soddisfacente - Allo stato attuale delle cose, secondo Maroni, "la situazione non è del tutto soddisfacente. Colpa dei vincoli di Bilancio che gravano sui Comuni, nonostante in Lombardia le nostre Amministrazioni abbiano oltre 8 miliardi di euro, che però non possono spendere per colpa del Patto di stabilità". "Ma anche - ha aggiunto - per via di una riforma da troppo tempo rimandata". Secondo il presidente lombardo "serve un salto di qualità, che la Polizia locale merita, per la sua storia gloriosa e per i compiti che ogni giorno svolge sul territorio. Io avevo iniziato un percorso di integrazione delle funzioni e dei compiti fra le varie Forze dell´ordine, che vedeva nel sindaco la figura di coordinamento. Penso che questo sia un modello giusto, che, come Regione Lombardia, voglio riprendere. Vogliamo creare un modello che funzioni, da portare poi all´attenzione delle altre Regioni. Lo abbiamo già fatto per quanto riguarda la formazione degli agenti di Polizia locale, per la quale la Lombardia ha una struttura di eccellenza, dobbiamo farlo anche per integrare l´azione delle Polizie". Non Solo Divieti Di Sosta - Nei progetti di Maroni la Polizia locale non deve occuparsi solo dei divieti di sosta o del rispetto del Codice della strada, "ma deve essere chiamata a un compito ben più alto e importante: il presidio del territorio e l´integrazione massima del sistema di protezione civile nel senso più ampio del termine". Un obiettivo che il presidente vuole raggiungere attraverso "riforma legislativa". "Nella precedente legislatura - ha ricordato - era già stata presentata una proposta di legge che parlava di Polizia regionale: stiamo studiando come riprendere quell´iniziativa". Non Un Nuovo Corpo, Ma Un Modello - "Io - ha ribadito il presidente - non voglio creare un nuovo corpo, non serve farlo. Voglio dare vita a un modello, a un sistema di integrazione di tutte le Polizie locali con lo scopo di coordinare meglio l´azione di governo del territorio". "Sono sicuro - ha concluso Maroni - che la Lombardia, già eccellenza in molti campi, saprà esserlo anche in questo, dando una prospettiva di sviluppo ai corpi di Polizia locale".  
   
 

<<BACK