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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Gennaio 2014
 
   
  LA PROVINCIA DI TORINO STA AIUTANDO OLTRE 500 RIFUGIATI POLITICI O PER MOTIVI UMANITARI A TROVARE UNA OCCUPAZIONE: IL PUNTO DEL PROGETTO IN UN SEMINARIO

 
   
   Torino, 21 gennaio 2014 - Mercoledì 22 gennaio dalle 8,30 alle 13,30 presso la Fabbrica delle E, in corso Trapani 91/a, si terrà il seminario conclusivo del progetto europeo sui rifugiati coordinato dalla Provincia di Torino. Il progetto rientra nel Piano operativo provinciale per l’attuazione delle azioni di politica del lavoro volte all’inclusione sociale. Tale piano rientra a sua volta nel Piano operativo regionale per la competitività e l’occupazione 2007-2013. Ai lavori del seminario parteciperanno l’Assessore provinciale al Lavoro Carlo Chiama ed i membri delle Commissioni Iii e Ix del Consiglio Provinciale. L’iniziativa è organizzata dall’Area Lavoro e Solidarietà Sociale della Provincia, in collaborazione con l’associazione temporanea di imprese affidataria del progetto. Di tale associazione fanno parte il Consorzio sociale Abele Lavoro (capofila), la Fondazione Casa di Carità, il Consorzio Kairos, il Consorzio Self, la Cooperativa Orso, le Cooperative Mary Poppins, Parella e Progetto Tenda. Nel giugno 2013, il progetto ha preso in carico 412 cittadini stranieri domiciliati in provincia di Torino inoccupati o disoccupati, tutti in possesso del permesso di soggiorno per asilo politico (o con la richiesta di asilo in corso) o per motivi umanitari e protezione sussidiaria. Grazie al coordinamento assicurato dai Centri per l’Impiego della Provincia, 395 persone hanno usufruito di azioni di rafforzamento dell’occupabilità. Il percorso destinato ai rifugiati con un buon grado di occupabilità ha prodotto 9 assunzioni dirette e l’attivazione di 143 borse lavoro in tirocinio, 26 delle quali hanno dato luogo a nuovi rapporti di lavoro e 6 hanno permesso l’inserimento in ulteriori percorsi. Altre 121 persone sono state prese in carico a seguito della cosiddetta “Emergenza Nord-africa” creata dalla guerra civile in Libia. Si tratta di immigrati che, nella maggior parte dei casi, sono originari dell’Africa sub sahariana. Per 105 di essi è stato intrapreso il percorso di accompagnamento all’inserimento lavorativo. Sono stati attivati 41 tirocini, 7 dei quali hano dato orgin ad assunzioni a tempo determinato, 4 ad ulteriori tirocini e 2 adulteriori inserimenti lavorativi.  
   
 

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