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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Gennaio 2014
 
   
  TOSCANA: "STOP AI TAGLI LINEARI, A REGIONI E ENTI LOCALI NUOVA CENTRALITÀ"

 
   
   Firenze, 22 gennaio 2014 - "I tagli lineari non sono più fattibili. E neppure politiche di spending review che non abbiano attinenza con la realtà". L´assessore al bilancio e ai rapporti con gli enti locali Vittorio Bugli lo ripete più volte stamani al meeting formativo annuale sulla finanziaria e la legge di stabilità organizzato a Viareggio dall´Anci, l´associazione dei comuni toscani. "Non servono slogan – dice ancora Bugli -, noi siamo perché seriamente ci si metta sul pezzo, nel merito dei servizi, della loro qualità e dei loro costi e si ottenga ancora maggiore efficienza ed efficacia. Noi ci siamo. E ci siamo anche per i costi della politica sui quali siamo pronti a confrontarsi con tutti." Bugli ha spiegato come la Regione abbia fatto la sua parte e sia intenzionata a continuare a farla, ma al "lavoro nel campo dei servizi ai cittadini e nella sanità deve essere riconosciuta una nuova centralità e una nuova dignità politica". Per farlo per l´assessore serve una svolta nelle politiche economiche dei governi, che non siano solo fatte di tagli lineari e di regole rigide e inviolabili sul patto di stabilità come è avvenuto fino ad oggi, e serve che le Regioni e gli enti locali siano rimessi al centro di una nuova stagione di riforme e correzioni. "Sento voci autorevoli affermare - dice Bugli - che le aziende sanitarie non avrebbero risparmiato e avrebbero prodotto sprechi di risorse, quando invece non si ricorda che la Toscana ha avuto, in pochi anni, l´8% di tagli in quel settore, e 500 milioni di minori entrate nel bilancio non sanitario". "Invito quelle stesse voci – prosegue - a ponderare certe affermazioni, perché questa è la realtà nella quale stiamo operando e nella quale siamo riusciti, anche grazie ad un attento controllo della spesa e a politiche di contenimento dei costi, a mantenere il livello di qualità dei servizi ai cittadini promuovendo anche nuove politiche di sviluppo". Il patto di stabilità non può bloccare le opere contro le alluvioni - Secondo Bugli è necessario e fondamentale tenere sotto controllo i conti, ma poi serve spazio per investimenti produttivi, per rilanciare un intero sistema e farlo trovare pronto ad agganciare la ripresa, quando questa ci sarà. L´assessore cita l´attualità, ancora una volta drammatica, delle alluvioni, che proprio in queste ore stanno flagellando parte del territorio toscano: "Che cosa diciamo ai cittadini di queste zone, che devono rimanere sott´acqua perché c´è il patto di stabilità? Non è questa la strada sostenibile e infatti come Regione abbiamo messo nella manovra 50 milioni per la salvaguardia del territorio. Ma è evidente che da parte del governo deve essere fatto qualcosa in questa direzione". Per poter realizzare opere e investimenti necessari a prevenire le alluvioni. Insieme per una nuova stagione di riforme - Governo centrale e autonomie per l´assessore devono aprire una nuova stagione di collaborazione che passi da una riscrittura condivisa delle regole. Centrale per Bugli è la partita delle riforme istituzionali e costituzionali, su tutte la riforma del Titolo V e la trasformazione del Senato in ´Camera delle autonomie´. "Un obiettivo che va gestito bene e insieme – conclude - Può essere una bella stagione se affrontata in modo adeguato: con le Regioni che devono avere un ruolo primario ed essere riconosciute in questo ruolo e gli enti locali, i Comuni anzitutto, chiamati a collaborare per dare un senso compiuto a questo disegno".  
   
 

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