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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Gennaio 2014
 
   
  MARONI: MASSIMO IMPEGNO PER SALVARE ALER MILANO

 
   
  Milano, 22 gennaio 2014 - "Noi vogliamo salvare Aler Milano e vogliamo continuare a investire nell´edilizia residenziale pubblica per sostenere le fasce più deboli in un momento di grave crisi". E´ suonato forte l´intendimento del presidente della Regione Roberto Maroni, che ha preso la parola nell´Aula di Palazzo Pirelli per comunicare gli esiti del rapporto di Due Diligence sull´Aler di Milano, che la società incaricata dalla Regione, la Bdo Spa, ha consegnato il 23 dicembre dello scorso anno. ´Un rapporto di oltre 300 pagine - ha fatto notare il governatore - che in poche settimane abbiamo attentamente studiato, analizzato e approfondito´, e che ora ´nello spirito di grande lealtà fra Giunta e Consiglio, nonché in assoluta trasparenza, metto a disposizione del presidente Cattaneo e del Consiglio in forma integrale perché lo affidi, se lo riterrà, alla competente Commissione consiliare per gli approfondimenti del caso´. A Luglio L´allarme Sui Conti - Il presidente della Regione era già intervenuto in Consiglio regionale, il 30 luglio scorso, per segnalare quella che già allora appariva una ´situazione critica´, quella appunto dell´Aler di Milano. Era stato il presidente del Collegio commissariale, Gian Valerio Lombardi, con una prima relazione alla Giunta regionale, ad aprire uno squarcio sullo stato di grave sofferenza finanziaria dell´Aler di Milano. Oggi, ha detto Maroni rivolgendosi all´Assise del Pirellone, ´intendo fornire a tutti voi informazioni puntuali e aggiornate sullo stato dell´azienda e indicare gli impegni che siamo pronti ad assumere´. La ´Due Diligence´ - La Giunta, come annunciato a luglio, ha ritenuto di affidare a una società di revisione l´incarico di fornire alla Regione un quadro conoscitivo dettagliato sulla situazione economica, patrimoniale, finanziaria e organizzativa dell´Aler di Milano. ´Il Rapporto di Due Diligence - ha spiegato Maroni - analizza 13 aree di attività, evidenziando per ciascuna di esse gli elementi di criticità, quali risultano dalla documentazione aziendale disponibile e dai colloqui di chiarimento e approfondimento avuti con il management aziendale. Sono stati tenuti in opportuna considerazione l´attuale contesto economico e sociale e la dimensione complessiva dell´azienda, una delle più grandi immobiliari pubbliche d´Europa, con un patrimonio di circa 72.000 unità immobiliari, distribuito su Milano città e su 159 comuni della provincia e che alloggia circa 105.000 persone. Il perdurante stato di crisi, infatti, si ripercuote inevitabilmente sui redditi e sull´occupazione delle famiglie, determinando un aumento della morosità e, quindi, una riduzione delle entrate derivanti dai canoni di locazione e dai servizi a rimborso´. Le Criticita´ - Schematicamente, il governatore ha segnalato le principali criticità emerse dal Rapporto. 1. ´La posizione finanziaria netta - data dal differenziale tra debiti e crediti - dell´Aler di Milano, alla data del 30 novembre 2013, ´risulta negativa per 345 milioni di euro´´. 2. ´Il debito scaduto verso fornitori, alla data del 31 ottobre 2013, ´è di importo rilevante´: ammonta a 61 milioni di euro, di cui 44 milioni di euro scaduti da oltre 90 giorni´. 3. ´I crediti vantati da Aler Milano verso gli inquilini, alla chiusura dell´esercizio 2012 (in base ai prospetti elaborati dall´ufficio controllo di gestione), ammontano complessivamente a ´243 milioni di euro´. Questo valore si riferisce a tutte le gestioni, sino al 31 dicembre 2012. Di questi 243 milioni di euro non tutti sono ancora esigibili. Il valore stimato (fatturato previsto) dai canoni sociali che Aler Milano dovrebbe riscuotere è di circa 122 milioni di euro all´anno. Il tasso di morosità sui canoni sociali, secondo i valori del 2012, si attesta al 27,5 per cento del fatturato´. 4. ´Il fabbisogno finanziario necessario per la manutenzione del patrimonio edilizio (manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che bonifica amianto), sulla base di una stima predisposta da Aler, ´ammonterebbe a 972 milioni di euro´ che, considerando gli ulteriori oneri quali spese per competenze tecniche, spese di allacciamento, Iva ed imprevisti, ´risulterebbe complessivamente pari a 1 miliardo e 264 milioni di euro´. 5. ´L´effettivo fabbisogno finanziario di Aler Milano, al netto dell´utilizzo dei fidi concessi, per l´anno 2013, ammonta a circa 86 milioni di euro´. 6. ´L´importo complessivo residuo dei mutui contratti da Aler Milano, alla data del 30 giugno 2013, è pari a 255 milioni di euro e si riferisce a 48 contratti, la cui ultima scadenza è prevista per l´anno 2042. La maggior parte del debito verso istituti bancari è relativo a mutui stipulati negli anni 2006 e 2007 per un importo complessivo di 132 milioni di euro, pari al 50 per cento del debito residuo totale al 31 dicembre 2012´. 7. ´Una parte del patrimonio immobiliare di Aler Milano risulta ipotecato a garanzia sia dei contratti di mutuo stipulati direttamente da Aler che dei contratti di mutuo stipulati dalle società controllate: risultano ad oggi soggetti a ipoteca 4.050 immobili Erp e 1.218 immobili non Erp per un valore complessivo pari a circa 120 milioni di euro (costo storico a bilancio)´. 8. ´In merito all´organizzazione aziendale, la Due Diligence individua una serie di aree di attività dove è opportuno intervenire con un´opera di razionalizzazione e integrazione delle risorse umane, dei flussi informativi e dei sistemi informatici. Si fa riferimento, per esempio, ai legali esterni per la gestione diretta degli immobili Aler, al personale interinale, al recupero credito, alla tesoreria, ai fornitori, alla gestione del patrimonio e alla manutenzione ordinaria´. 9. ´Le dinamiche operative attuali delle aziende controllate (Asset s.R.l., C.s.i. S.r.l. E Pieve Energia s.R.l.) e partecipate da Aler Milano evidenziano una prospettiva molto incerta, che fa dubitare della stessa continuità aziendale´. 10. ´La gestione della convenzione in essere tra Aler Milano e Comune di Milano per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune - prorogata fino al 31 gennaio prossimo - non restituisce un quadro chiaro dei rapporti economici tra l´azienda e il Comune. Su questo tema la Regione ha avviato un confronto con il Comune al fine di valutare l´opportunità di una ulteriore proroga ovvero di una riscrittura della stessa, che possa soddisfare entrambe le parti, nella comune consapevolezza della necessità di offrire un servizio adeguato ai cittadini, al di là delle legittime rispettive esigenze´. Non In Grado Di Produrre Risultato Positivo - ´La società Bdo, nel suo Rapporto, ha effettuato un´analisi economico patrimoniale e gestionale completa, dalla quale, a livello generale, - ha evidenziato Maroni - emerge che la gestione caratteristica di Aler Milano, quale risulta dall´analisi della composizione del risultato operativo lordo nel periodo 2011/2012 al netto delle partite non ricorrenti (come ad esempio la gestione dei piani di vendita), ´non è stata in grado di produrre autonomamente un risultato positivo´´. Serve Una Cura Shock - ´Ora serve una cura shock, una cura in grado di mettere in ordine i conti del passato e in grado di permettere all´Aler di continuare a svolgere un servizio fondamentale di welfare per il futuro´, ha incalzato il presidente lombardo, osservando che ´il sistema di edilizia residenziale pubblica ha una rilevante componente sociale. Noi non vogliamo che la Regione e gli Enti locali abdichino a questa funzione. Ma per assolvere al meglio a questo compito urgono misure efficaci e tempestive´. Giunta Gia´ Al Lavoro - ´Abbiamo già costituito all´interno della Regione - ha proseguito il governatore - una task force, che coinvolge Aler Milano, che entro la metà di febbraio dovrà presentare un piano straordinario di intervento, da attuare in un realistico arco temporale (due o tre anni) con i seguenti obiettivi: valorizzare il patrimonio, ridurre l´indebitamento bancario, ridurre le morosità, recuperare i crediti dell´azienda, almeno quelli ancora esigibili, migliorare la gestione economico-finanziaria, migliorare il servizio. Quindi, un Piano in grado di salvare Aler e salvaguardare le fasce deboli´. Lavorare Insieme - Infine Maroni ha rivolto un invito affinché l´impegno sia massimo da parte di tutti per arrivare al risultato di salvare Aler Milano. ´Ritengo - ha detto - che su questo tema, quello di Aler Milano, ma più in generale delle politiche per l´edilizia residenziale pubblica, c´è lo spazio per continuare a collaborare, come abbiamo fatto per la riforma delle Aler, approvata con una larga maggioranza. La gravissima situazione in cui versa Aler Milano ci obbliga tutti insieme, maggioranza e opposizione, Giunta e Consiglio, a rimboccarci le maniche per trovare al più presto una soluzione. Senz´altro è quello che farà la Giunta per assicurare il mantenimento di un servizio essenziale di protezione sociale, ancora più importante in un momento di difficoltà economica e sociale come quello che stiamo attraversando. Sono sicuro - ha concluso Maroni - che anche da parte del Consiglio ci sia lo stesso impegno e la medesima determinazione´.  
   
 

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