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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Gennaio 2014 |
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CULTURA: SOSTEGNO REGIONE FVG A MOSTRA DEL CRAF SU PAESAGGIO ITALIANO
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Trieste, 22 gennaio 2014 - Sarà inaugurata al Museo di Roma in Trastevere alle ore 18 del 24 gennaio e si concluderà il 20 aprile "Il paesaggio italiano - Fotografie 1950 - 2010", mostra curata da Walter Liva, coordinatore del Centro di ricerca e archiviazione della fotografia (Craf) che ha sede a Spilimbergo, a Palazzo Tadea, ed è un importante polo di riferimento della storia della fotografia e della cinematografia. Il Craf, che dal 1993, anno della sua nascita, ha pubblicato una settantina di cataloghi, ha predisposto la mostra collocandosi tra i promotori dell´iniziativa assieme all´assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e con l´organizzazione della società strumentale di Roma Capitale "Zètema Progetto Cultura". Dopo la parentesi romana la rassegna, per celebrare l´ingresso nell´Unione europea della Croazia, si sposterà a Zagabria, Zara e Fiume in occasione del semestre di Presidenza italiana dell´Ue. Di seguito, e su richiesta dell´Unione degli Italiani, farà tappa a Lubiana, per arrivare a Vienna nel 2015, grazie all´interessamento dell´Istituto italiano di cultura della capitale austriaca. Ai fini della promozione del paesaggio italiano e del Friuli Venezia Giulia in Slovenia e Croazia, la Regione sosterrà questa fase dell´iniziativa, imperniata su 130 foto che raccontano appunto le mille sfaccettature del paesaggio italiano nella seconda metà del 900 ed evidenzia i modi con i quali è stato fissato sulla base delle diverse scuole di pensiero alle quali sono appartenuti gli autori, che spaziano dai pittorialisti ai fotografi vicini all´estetica Crociana, dagli aderenti a La Gondola ai neorealisti, ai paesaggisti del Touring Club Italiano. Con la città invasa di Roberto Salbitani appare negli spazi urbani l´invasione della pubblicità di cui Oliviero Toscani e Franco Turcati esaltano la dirompente potenzialità mediatica, mentre Luca Maria Patella, Rosa Foschi, Mario Sillani Djerraian e poi Gianluigi Colin, Marcello Di Donato, Davide Bramante e Maria Mulas si misurano con il paesaggio fantastico. Nel corso degli anni, una parte dei fotografi italiani (Augusto Viggiano, Valerio Rebecchi, Cesare Colombo, Ippolita Paolucci, Alberto Tissoni, Carlo Leidi, Antonio Biasiucci, infine Laura Di Bidino, Valerio Desideri) ha proseguito nella ricerca tradizionale di quelli che oramai sono probabilmente gli ultimi scorci della bellezza del paesaggio, mentre elementi di storia dell´arte e di memoria dei luoghi sono stati introdotti da Davide Camisasca, Vasco Ascolini, Cesare Di Liborio, Paolo Simonazzi, Bruno Cattani o dai fotogiornalisti Aldo Martinuzzi e Roberto Koch. L´ultima parte della mostra presenta la visione contemporanea del paesaggio oramai frammentato per come viene proposta da Massimo Vitali, Moreno Gentili, Cristina Omenetto, Giovanni Gastel, Marco Signorini, Marco Campanini, Maurizio Montagna, Samantha Banetta, Marco Citron, Luciano Gaudenzio, Massimo Siragusa, Maurizio Galimberti, Miranda Gibilisco e Maurizio Chelucci. |
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