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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Gennaio 2014
 
   
  FISCALITÀ: LA COMMISSIONE DEFERISCE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA CONTRO IL PORTOGALLO A CAUSA DELLA TASSA DI USCITA PER LE PERSONE

 
   
  Bruxelles, 27 gennaio 2014 - La Commissione europea ha deciso di deferire il Portogallo alla Corte di giustizia dell´Unione europea a causa di pratiche discriminatorie che degli Stati membri nei confronti dei contribuenti che cessano di essere fiscalmente residenti nel suo territorio. La Commissione ritiene che tali disposizioni non siano compatibili con il diritto alla libera circolazione, che i contribuenti hanno trattato. Conformemente alla normativa fiscale portoghese, i contribuenti che non sono più residenti si trovano in Portogallo sono immediatamente imponibili in caso di scambio di azioni. Essi sono anche soggetti a tassazione immediata sul conferimento ad una società con sede all´estero, attività e passività relative all´esercizio di un´attività economica o professionale. La Commissione ritiene che tale imposizione immediata penalizza chi decide di lasciare il Portogallo o trasferire beni all´estero, ha introdotto nei loro confronti in modo meno favorevole rispetto alle persone che rimangono in Portogallo o trasferiscono trattamento i loro beni a una società residente. Infatti, i contribuenti che cessano di essere residente in Portogallo sono tassati sulla base del valore dei loro beni, a questo punto, a prescindere dal valore futuro delle loro attività, mentre i contribuenti che mantengono residente portoghese sono tassati una volta che le attività sono liquidate sulla base del loro valore al momento della liquidazione. La legislazione portoghese in questione è quindi tale da dissuadere le persone dall´esercitare il loro diritto alla libera circolazione e costituisce pertanto una restrizione degli articoli 21, 45 e 49 Tfue e le corrispondenti disposizioni dell´accordo See.  
   
 

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