Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Gennaio 2014
 
   
  FORMAZIONE, LOMBARDIA: PRONTI A COLMARE VUOTI MIUR

 
   
  Milano, 27 gennaio 2014 - "Il Ministero dell´Istruzione Università e Ricerca, accorpando la Direzione generale dell´Istruzione tecnica e professionale alla Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici, commette un grave errore. In un momento di grande crisi il Paese ha bisogno di una strategia nazionale per la Formazione professionale. Regione Lombardia, con Confindustria Lombardia, Assolombarda, Ufficio scolastico regionale e associazioni di categoria è pronta a colmare questo vuoto e definire un sistema dell´Istruzione tecnica". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenendo alla presentazione del Rapporto 2013 Confindustria Lombardia sulla domanda di competenze professionali richieste dalle imprese ai diplomati tecnici. Cosa Chiedono Le Aziende - La sua proposta ha incontrato il favore di Alberto Ribolla, presidente di Confindustria Lombardia e di Francesco de Sanctis, Direttore dell´Ufficio scolastico regionale per la Lombardia. Ribolla, presentando i dati dell´indagine Confindustria, ha evidenziato la necessità di un grande lavoro di raccordo tra mondo della scuola e impresa, per creare capitale umano adeguato al sistema che sta cambiando velocemente ed è sempre più internazionalizzato. "Dobbiamo impegnarci per trasformare gli istituti tecnici in scuole di innovazione manifatturiera - ha sottolineato - attraverso una didattica laboratoriale". Regione Lombardia In Campo Con Le Filiere Formative - "Le azioni di Regione Lombardia - ha spiegato Aprea - si concentrano sulle filiere orizzontali, che non offrono solo formazione teorica, ma costruiscono competenze utili per un migliore inserimento nel mondo del lavoro, come ad esempio i Poli Tecnico Professionali, e sulle filiere verticali con gli Its e gli Ifts che formano capitale umano sempre più capace di interpretare il cambiamento insieme alle aziende". "Offriamo agli studenti - ha continuato Aprea - la possibilità di andare a scuola di futuro e di acquisire competenze digitali che sono indispensabili per ridurre i tempi di transizione dalla fine della scuola superiore all´ingresso nel mondo del lavoro". Un´impostazione che risponde alle esigenze indicate dalle imprese nel Rapporto Confindustria Lombardia. In base ai dati emersi, interpellando oltre 300 aziende, sono stati mappati quasi 500 profili aziendali riferiti ai principali indirizzi dell´Istruzione tecnica di interesse per le imprese. Quali Settori Richiedono Professionisti - I settori che richiedono più professionisti sono il meccanico, l´informatico, il chimico e l´amministrativo. Competenze e conoscenze che sono offerte dagli Istituti di formazione professionale, a torto - come ha sottolineato il direttore de Sanctis - considerati scelte di secondo livello, dopo la scuola media, rispetto ai licei. Competitività Fattore Strategico Per La Scuola - "Oggi la scuola - ha messo in evidenza de Sanctis - deve entrare in un´ottica di competitività, per formare, attraverso le opportunità offerte dalla didattica digitale e dall´utilizzo massiccio dell´innovazione tecnologica, capitale umano adeguato alle sfide che impegnano le aziende a livello globale".  
   
 

<<BACK