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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Gennaio 2014
 
   
  PUGLIA: RIFORMA IACP. DI SEGUITO UNA NOTA DELLA VICEPRESIDENTE ED ASSESSORE ALLA QUALITÀ DEL TERRITORIO

 
   
  Bari, 28 gennaio 2014 - “A proposito della istanza a prevedere nella riforma degli Iacp un nuovo ente con competenza nel territorio della Bat,- scrive la Vicepresidente- merita evidenziare che essa contrasta con i principi di efficacia, efficienza ed economicità delle istituende Agenzie alle quali si è ispirata la riforma proposta dalla Giunta Regionale. “Alcuni dati essenziali per dimostrarlo: il patrimonio di edilizia residenziale pubblica del territorio afferente alla provincia Bat consta di 4.450 alloggi. La gestione di tale patrimonio, secondo una stima analitica effettuata già al momento della stesura del ddl e aggiornata all’attualità, comporterebbe per il nuovo ente una spesa di € 3.537.200, al netto dei costi di “Start Up”, a fronte di un incasso per canoni di affitto pari ad € 2.400.000. Dunque, il numero esiguo degli alloggi non rende sostenibile dal punto di vista economico l’eventuale nuova agenzia della Bat, non consentendo, neppure riducendo al minimo le spese, di rispettare il pareggio di bilancio imposto per legge agli enti pubblici non economici quali sono le istituende Agenzie. D’altra parte, lo Iacp di Bari è ‘vicino’ alla provincia Bat: per evitare i disagi degli spostamenti, presta all’utenza un servizio settimanale presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Barletta e ha stipulato protocolli di intesa con Andria, Barletta e Trani per la riqualificazione del patrimonio e la costruzione di nuovi alloggi, la verifica dello stato di occupazione e il miglioramento della gestione del patrimonio. Insomma, se l’obiettivo è quello di tutelare gli interessi delle fasce più deboli, a questi si risponde migliorando i servizi piuttosto che istituendo nuovi enti. (...) “Per le stesse ragioni di contrasto con i principi di efficacia, efficienza ed economicità,e altre sulle quali qui non ci si sofferma, non convince la proposta di prevedere Consigli di Amministrazione composti di tre persone per ognuno dei cinque enti, piuttosto che amministratori unici. “La proposta dell’accorpamento degli Iacp in un unico ente, dal canto opposto, contrasta con il principio di efficacia: affidare la gestione di un patrimonio di circa 50.000 alloggi ad un unico ente allocato nel capoluogo regionale,e per di più in una regione lunga 450 chilometri, caratterizzata da una rete fittissima di centri in provincia di Lecce e grandi distanze fra centri in provincia di Foggia, rende difficile fornire risposte efficaci agli utenti, e in particolare a quelli dei territori più periferici. “E’ doveroso- conclude Angela Barbanente- usare prudenza e saggezza quando sia ha a che fare con le fasce più deboli della popolazione.”  
   
 

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