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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Gennaio 2014
 
   
  SVILUPPO LAZIO: CONTINUANO I RISPARMI DOPO L´ACCORPAMENTO DA 5 A UNA SOCIETÀ, ORA GLI UFFICI LASCIANO LE SEDI IN AFFITTO E SI TRASFERISCONO NEGLI IMMOBILI DELLA REGIONE. IN QUESTO MODO SARÀ POSSIBILE RISPARMIARE 1,6 MILIONI DI EURO OGNI ANNO

 
   
  Roma, 28 gennaio 2014 - Prosegue il processo di riorganizzazione di Sviluppo Lazio, l’azienda regionale che sostiene la crescita delle imprese per la quale è in atto l’accorpamento delle società regionali Bil, Unionfidi, Bic Lazio e Filas. I risparmi. Attualmente queste società operano in sei sedi diverse, cinque delle quali sono in affitto. Entro l’estate gli uffici saranno spostati in tre sedi di proprietà della Regione, comportando un risparmio di 1,6 milioni di euro all’anno. In particolare, le sedi che verranno lasciate sono quella di Sviluppo Lazio in Via Vincenzo Bellini, quelle di Filas in Piazza della Liberta´ e in via della Conciliazione, quella di Unionfidi in Viale Liegi e quella di Bil in via Bertoloni. Meno poltrone. La chiusura delle società, oltre ad aumentare l’efficienza della macchina amministrativa, porterà anche alla riduzione del numero di posti complessivo di Cda e Collegi sindacali, che passeranno da 38 a 6. Basta con le perdite. La società Bil, chiusa dalla Regione dopo sette anni, ha accumulato nel corso del 2013 perdite per oltre 1 milione di euro. Fondere i consigli di amministrazione di Sviluppo Lazio e Bil consentirà un risparmio di 6 milioni di euro. Una rete territoriale più forte. I sei incubatori presenti nel Lazio e oggi gestiti da Bic diventeranno delle vere e proprie porte d´accesso ai servizi della Regione per l´impresa e il lavoro. La riorganizzazione della rete territoriale interesserà inizialmente Viterbo, Rieti e Bracciano, e proseguirà successivamente a Roma e a Colleferro e presso il nuovo incubatore che sarà aperto a Ceccano. “È un cambiamento che la Regione non sta portando avanti solo sugli annunci ma attraverso la revisione della spesa e l’innovazione”, ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: “stiamo consegnando alla Regione uno strumento più efficiente, che porterà a fare un salto in avanti sulle politiche di sviluppo per i prossimi anni”.  
   
 

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