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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Gennaio 2014
 
   
  CARROZZIERI CONTRO ASSICURAZIONI: SI SCONFIGGANO I POTERI FORTI PER TUTELARE IL LAVORO, QUELLO VERO

 
   
  Venezia, 28 gennaio 2014 - “Nel decreto Destinazione Italia c’è un passaggio relativo alle assicurazioni auto che ancora una volta sostiene le lobbies delle compagnie, rischiando di danneggiare un segmento importante del lavoro in Italia: quello rappresentato dalle piccole carrozzerie artigiane che contano circa 17.000 realtà e 60.000 lavoratori”. Lo afferma l’Assessore al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan. “Nella nostra regione, invece, secondo una stima di Confartigianato del Veneto realizzata a settembre 2013 le imprese che operano nel settore sono 1.917 per un totale di 5.452 addetti, tra cui titolari e soci, e 2.265 dipendenti – prosegue l’Assessore - Con questo decreto si obbligherebbero i cittadini a servirsi delle sole carrozzerie autorizzate dalle Assicurazioni. Che fine hanno fatto le tanto auspicate liberalizzazioni? E la libertà del cittadino di scegliere il proprio artigiano di fiducia? A fronte di ciò neppure un vero per il consumatore, il quale non vedrebbe calare il costo del premio per la Rc auto”. Dagli anni novanta – sottolinea l’Assessore Donazzan citando i dati delle associazioni di categoria - i costi delle polizze sono aumentati del 245% mentre i sinistri, e quindi i risarcimenti, sono calati del 40%. Sono dunque aumentati i guadagni per le assicurazioni e anche le spese per gli automobilisti in Italia mentre, in Europa, le frodi sono il doppio rispetto a quelle del nostro Paese, ma con tariffe dimezzate. “La nuova norma – conclude Donazzan – permetterebbe alle compagnie di gestire con un cartello il mercato delle riparazioni, riducendo i piccoli imprenditori autonomi a sottostare a regole, prezzi e a contratti capestro. Nel provvedimento, infatti, si prevede che il risarcimento non possa essere superiore a quanto valutato idoneo dall´assicurazione. Quindi si permetterebbe a chi deve risarcire il danno, e pagare la riparazione, di decidere dove, come e quanto pagare. Si chiama ‘conflitto di interesse’ e oltre al paradosso che a decidere il prezzo è chi paga, il danno pesante sarà rappresentato dalla moria di piccole carrozzerie con la loro economia famigliare. Semplicemente inaccettabile”. “Mi auguro che la Camera, ove si discute in queste ore il decreto – osserva Donazzan – sappia sconfiggere i poteri forti e schierarsi con il lavoro vero”.  
   
 

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