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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Gennaio 2014
 
   
  IMMIGRAZIONE: SERRACCHIANI, IUS SOLI OBIETTIVO DI CIVILTÀ

 
   
   Udine, 28 gennaio 2014 - "E´ il momento che gli oltre 10 mila bambini di origine straniera che frequentano le nostre scuole materne e primarie - e che spesso parlano il friulano di più e meglio di me - vengano considerati cittadini italiani a tutti gli effetti". Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani, nel suo intervento di benvenuto in Friuli Venezia Giulia alla ministra dell´Integrazione Cécile Kyenge, ospite del convegno in Castello sul tema "Udine Oggi. Prospettive di inclusione in Comune", al quale hanno partecipato il sindaco Furio Honsell e il prefetto Provvidenza Delfina Raimondo. Serracchiani ha formulato la richiesta al Governo di continuare il percorso per una legge che stabilisca che chi nasce in Italia è italiano e l´auspicio che si possa nel breve futuro raggiungere questo e altri "obiettivi di civiltà". Serracchiani, nel ringraziare la ministra "anche per il modo in cui ha voluto avvicinarsi alla nostra terra, compiendo un gesto altamente simbolico come il soggiorno al centro Balducci", ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia è stato per storia e collocazione geopolitica area di convivenza tra civiltà e terra di immigrati. "Negli anni ´20 del secolo scorso, circa 30mila dei nostri concittadini partivano ogni anno verso l´estero, spinti dalla ricerca condizioni di vita migliori per sé e soprattutto per i propri figli. I nostri corregionali immigrati all´estero - ha osservato la presidente - spesso si sono trovati in condizioni simili a quelle di oggi, sfruttati ed emarginati, ma sono riusciti ad integrarsi e a far nascere figli con nazionalità certa". Oltre a ribadire che la Regione Friuli Venezia Giulia vuole dotarsi di una norma sull´immigrazione che affronti il tema in un´ottica organica e oltre a confermare l´opportunità di chiusura definitiva del Cie di Gradisca - "chiedo formalmente che non venga riaperto" - Serracchiani ha anche ricordato che "per i richiedenti asilo sarebbe auspicabile fosse facilitato un accordo con le Prefetture, per concordare la loro collocazione". In merito, a margine del convegno, la ministra aveva dichiarato che "si deve far capire all´Europa che la gestione dei richiedenti asilo deve essere una questione comunitaria e riguarda anche lo snellimento dell´iter per il riconoscimento". Nel ricevere dall´amministrazione comunale di Udine la "Carta di Udine" con buone prassi di inclusione sociale, la ministra ha affermato che "la Carta sarà molto utile per il lavoro che stiamo facendo in merito al piano strategico per l´integrazione che metterà in rete tutte le buone pratiche dei territori". Al convegno, moderato da Omar Monestier, sono intervenuti anche Antonella Nonino, assessore comunale all´inclusione sociale, Elena Debetto, presidente Comitato Uisp Fvg e Leonardo Piccoli, presidente provinciale Fiaip Udine.  
   
 

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