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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 29 Gennaio 2014 |
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QUANTO SPENDONO LE AZIENDE PER ACQUA, RIFIUTI ED ENERGIA ELETTRICA? IN PIEMONTE COSTI MINORI PER IL SERVIZIO IDRICO RISPETTO ALLA MEDIA ITALIANA CALA NEL 2013 IL PREZZO DELL’ENERGIA ELETTRICA
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Torino, 29 gennaio 2014 - Unioncamere Piemonte ha presentato lunedì 27 gennaio, i risultati del monitoraggio delle tariffe per consumo di acqua e smaltimento rifiuti (portale Tasp) e dell’energia elettrica applicate alle Pmi, realizzato con il supporto scientifico di Ref Ricerche per far fronte alla necessità di attivare in sede locale momenti di confronto sul tema dell’andamento dei prezzi e delle tariffe. Dopo i saluti Sarah Bovini, Responsabile Ufficio Studi e Statistica di Unioncamere Piemonte, sono intervenuti Fulvio Bersanetti e Francesca Signori, ricercatori della società Ref Ricerche. “Garantire la trasparenza del mercato e la tutela di consumatori e imprese costituisce uno dei principali compiti assegnati alle Camere di commercio. Per questo, Unioncamere Piemonte ha deciso prima di effettuare questo monitoraggio, e di investire poi ulteriori risorse per creare un portale che possa aiutare concretamente le imprese del territorio a conoscere i costi di acqua e rifiuti nei vari comuni del Piemonte. Uno strumento che, siamo sicuri, aiuterà i nostri imprenditori a pianificare e orientare i propri investimenti” commenta Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte. Il monitoraggio delle tariffe dei servizi pubblici locali - Il tema dei servizi pubblici locali è divenuto negli ultimi anni di profonda attualità, sia per le novità sul versante normativo e organizzativo, sia per le tensioni sul versante delle tariffe, alimentate dal taglio dei trasferimenti agli enti locali. Ad alimentare il dibattito, nel corso del 2013, l’avvento, nel settore idrico, di un’Autorità di regolazione nazionale (Aeeg) chiamata a intervenire sulla definizione dei criteri per la determinazione delle tariffe e sull’approvazione delle stesse, e l’introduzione, nel settore dei rifiuti, della Tares, la tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili. L’attività di monitoraggio delle tariffe applicate alle Pmi per consumo di acqua e smaltimento rifiuti in 134 comuni piemontesi con più di 5000 abitanti, realizzato su commissione di Unioncamere Piemonte dalla società Ref Ricerche, si è concretizzata nella realizzazione del portale Tasp Piemonte (Repertorio Amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali dei servizi pubblici locali - http://piemonte.Repertoriotariffe.it). Il portale è uno strumento di trasparenza e informazione realizzato per fornire agli imprenditori che intendano investire in Piemonte indicazioni su tariffe e agevolazioni relative al servizio idrico e al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei comuni piemontesi. Sul sito è possibile effettuare simulazioni della spesa sostenuta dalle imprese piemontesi e consultare le articolazioni tariffarie, le delibere di approvazione delle tariffe e i regolamenti del servizio dei comuni piemontesi con più di 5 mila abitanti. L’analisi realizzata sul territorio piemontese mette in luce interessanti peculiarità. Per quanto concerne il settore idrico, è opportuno sottolineare come l’elevata eterogeneità della struttura tariffaria tra i comuni piemontesi generi una marcata variabilità in termini di spesa sostenuta dalle imprese per il servizio idrico integrato. Considerando alcuni profili tipo di imprese, si segnala come in Piemonte la spesa media risulti inferiore sia al dato nazionale che a quello relativo alle regioni del nord. Ad esempio, un albergo piemontese con un prelievo idrico pari a 8.000 m3 annui sostiene una spesa media di 14.407 euro (al lordo dell’iva). Lo scarto tra i Comuni che presentano le tariffe più contenute (spesa media annua pari a 11.502 euro) e quelli con i livelli più elevati (spesa media annua di 20.819 euro) è di circa l’80%. Se la spesa media annua di un parrucchiere con un prelievo idrico di 400 m3 annui è di 697 euro, quella di un ristorante con un prelievo di 1.800 m3 è di 3.265 euro, mentre un caseificio con un prelievo di 3.000 m3 spende mediamente, per il servizio idrico integrato, 5.428 euro annui. Anche in riferimento a questi profili tipo si rileva una marcata variabilità delle tariffe tra i diversi Comuni piemontesi. Per tutti i profili tipo si è registrato un incremento della spesa per il servizio idrico integrato tra il 2011 e il 2012 (+7,2% per gli alberghi, +7,4% per i parrucchieri, +7,3% per i ristoranti e +7,2% per i caseifici). La spesa registrata nelle diverse province piemontesi presenta un’elevata eterogeneità. Asti rappresenta il territorio in cui si registra la spesa più elevata per i profili tipo dell’albergo, del parrucchiere e del ristorante. Torino si contraddistingue, invece, per i livelli di spesa più contenuti in riferimento a caseifici e del ristoranti. Per quanto riguarda il settore dei rifiuti, è opportuno ricordare come il quadro normativo nazionale sia oggi poco omogeneo, con la compresenza di diversi regimi di finanziamento. In Piemonte, i Comuni si dividono più o meno equamente tra quelli che applicano la Tarsu (Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani, che interessa 45 Comuni) e quelli in cui vige la Tia (Tariffa di Igiene Ambientale, presente in 57 Comuni), ma in termini di popolazione la percentuale dei Comuni del primo tipo è superiore al 60%, soprattutto per effetto della presenza del Comune di Torino. L’analisi della spesa sostenuta in Piemonte dalle utenze tipo individuate evidenzia come un albergo con una superficie di 1.000 mq spenda annualmente, in media, 4.257 euro, un parrucchiere che si estenda su una superficie di 70 mq circa 421 euro, un ristorante di 180 mq 3.989 euro e un caseificio caratterizzato da 3.000 mq di superficie 16.300 euro. La variabilità tra i Comuni che presentano le tariffe più alte e quelli con le più contenute è elevata per tuttie le tipologie di utenze: nel caso dei ristoranti, la spesa sostenuta da quelli localizzati nei Comuni con le tariffe più elevate è addirittura 6 volte superiore a quella dei ristoranti situati nei Comuni in cui il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti risulta meno oneroso. Tutte le tipologie di utenze hanno affrontato, tra il 2011 e il 2012, un incremento della spesa annua per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti (+2,4% per gli alberghi, +2,7% per i parrucchieri, +4,8% per i ristoranti e +4,0% per i caseifici). Scendendo nel dettaglio provinciale, si sottolinea come Torino risulti la realtà più onerosa per quasi tutti i profili tipo. Il Verbano Cusio Ossola si distingue, invece, per le tariffe più contenute per alberghi e ristoranti, mentre Cuneo risulta più economica per parrucchieri e caseifici. Il monitoraggio dei prezzi dell’energia elettrica - Al fine di aumentare la trasparenza del mercato, Unioncamere Piemonte, con il supporto scientifico e metodologico di Ref Ricerche, ha condotto nel 2013 tre rilevazioni trimestrali sull’andamento del prezzo dell’energia elettrica praticato dai fornitori a micro, piccole e medie imprese piemontesi (Mercuriale dell’energia elettrica). Il Mercuriale riporta il prezzo unitario (Euro/mwh), calcolato come media troncata dei prezzi rilevati presso i fornitori, riferito a dodici tipologie di contratto, individuate combinando i profili di utenza con le declaratorie contrattuali più diffuse (durata contrattuale, struttura oraria del prezzo e modalità di aggiornamento dei corrispettivi). I prezzi registrati nel corso del 2013 hanno mostrato un andamento decrescente, come conseguenza di un calo delle quotazioni della materia prima. Tra queste, soprattutto il petrolio, che nel 2013 ha registrato un andamento piuttosto discontinuo, con fluttuazioni tra i 103 e i 116 dollari/barile e con una media, calcolata sui primi 10 mesi, pari a 110 dollari/barile, in calo di circa il 3% rispetto al 2012 e addirittura del 6% se valorizzato in euro, dato l’indebolimento del dollaro sulla moneta unica. La contrazione del prezzo dell’energia elettrica è stata del 5,0% per i commercianti, del 4,9% per gli artigiani, del 3,8% per i centri commerciali e del 3,5% per le imprese manifatturiere. I Mercuriali dell’energia elettrica sono disponibili on line sul sito di Unioncamere Piemonte all’indirizzo www.Pie.camcom.it/monitoraggio_prezzi_tariffe
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