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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Marzo 2007
 
   
  DONAZIONI E TRAPIANTI, SI ANALIZZANO ECCELLENZE E CRITICITÀ ESPERTI ITALIANI E INTERNAZIONALI A CONFRONTO SUI TEMI DELLA SICUREZZA E DELLA RICERCA DAL 18 AL 21 MARZO AL CONVITTO DELLA CALZA IL CONVEGNO DELL´AIRT

 
   
  Firenze, 19 marzo 2007 - Come aumentare le donazioni nelle regioni che sono oggi sotto la media nazionale? Come migliorare la formazione degli operatori? Come rendere più sicuri donazioni e trapianti? Come sviluppare la ricerca? Se ne parla a Firenze, al 18° convegno annuale dell´Airt, l´Associazione Interregionale Trapianti, che si terrà al Convitto della Calza dal 18 al 21 marzo. L´airt - che raggruppa Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia, Valle d´Aosta, Provincia autonoma di Bolzano - è una delle tre organizzazioni che coordinano donazioni e trapianti (le altre due sono Nit, North Italian Transplant, e Ocst, Organizzazione centro sud trapianti) e che a livello nazionale fanno capo al Centro Nazionale Trapianti. Al convegno parteciperanno tutti gli esponenti istituzionali della rete trapiantologica nazionale, oltre a esperti internazionali. Con questo convegno, la Toscana lascia il suo turno di presidenza dell´Airt. "Abbiamo registrato una crescita costante dei volumi di attività, rafforzato la pratica dei trapianti più consolidati e curato lo sviluppo dei programmi innovativi, del prelievo e della conservazione dei tessuti", dice il professor Franco Filipponi, attuale presidente Airt, che non si nasconde comunque problemi e difficoltà. "Accanto alle eccellenze che hanno spinto l´Italia ai vertici dei livelli donativi europei e mondiali, lo scenario mette in luce numerose criticità. Dobbiamo colmare le lacune organizzative e strutturali, rimuovere i dislivelli, mediare le differenze, armonizzare eccellenze e criticità, stimolare il progresso. In altri termini, consolidare la rete nazionale trapianti sull´intero territorio nazionale". Nel corso del convegno saranno discusse eccellenze e criticità della rete trapiantologica, a cominciare da quanto accaduto in Toscana nel caso dei tre pazienti trapiantati con organi Hiv positivi; si parlerà della necessità di intervenire per una piena integrazione dei servizi di laboratorio all´interno dei percorsi dei trapianti di organi e tessuti in stretta collaborazione con gli esperti di gestione del rischio clinico, sia a livello nazionale che regionale. Ecco cosa prevedono i lavori del convegno. Domenica pomeriggio è convocato il consiglio direttivo Airt. Lunedì, dopo una lettura su ´Il trapianto come modello di sanità´, tenuta da Didier Houssin, direttore generale del ministero della sanità francese ed esperto di trapianti, i tre responsabili delle associazioni interregionali (Franco Filipponi, Airt, Cristiano Martini, Nit, e Vito Gaudiano, Ocst) si confronteranno su ´La rete nazionale dei trapianti: criticità ed eccellenze´. Alessandro Nanni Costa, del Centro nazionale trapianti, e Rafael Matesanz, responsabile dell´organizzazione spagnola dei trapianti, faranno il punto sulla realtà italiana e su quella europea. Altri temi che saranno affrontati nelle giornate successive; tessuti e cellule, l´opportunità del futuro; la sicurezza nella donazione e trapianto; il trapianto pediatrico; integrazione volontariato-istituzioni, come ottimizzare il sistema donazioni. A chiusura del convegno, il 21 mattina, le testimonianze dei cittadini, coordinate dal presidente regionale del Tribunale per i diritti del malato Domenico Gioffré. .  
   
 

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