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Notiziario Marketpress di Venerdì 31 Gennaio 2014
 
   
  ANTONIO E GLI ALTRI: SULLE ORME DEI DINOSAURI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

 
   
  Immaginate l’emozione di trovare una rarissima impronta di dinosauro durante un’escursione naturalistica? È quanto è successo, un po’ di anni fa, a una scolaresca in visita nel Parco delle Dolomiti friulane: l’orma, impressa in una roccia, misura 35 cm ed è appartenuta a un dinosauro di grandi dimensioni vissuto almeno 215 milioni di anni fa. A questa prima scoperta ne sono seguite altre e ora tutto il percorso all’interno del Parco è allestito con segnaletica e pannelli informativi. Anche la vicina Carnia era abitata da vari dinosauri nello stesso periodo: il piccolo paese di Preone, in particolare, un gioiello paleontologico italiano ancora poco consciuto, è sede di un giacimento fossilifero di notevole interesse e valore che si può esplorare seguendo un sentiero didattico. E che dire della “tarantola della Carnia”, un fossile scoperto solo un anno fa e ancora oggetto di studio? La scoperta più entusiasamante, però, è stata quella di Antonio, il dinosauro italiano più grande e ben conservato: è un “adrosauro” lungo 4 metri e il suo scheletro è stato ritrovato praticamente completo nel sito paleontologico del Villaggio del Pescatore, a Duino, vicino a Trieste. I paleontologi hanno poi scoperto che era in buona compagnia, con Bruno, un dinosauro della stessa specie, e inoltre pesciolini, gamberetti, coccodrilli e forse anche un pterosauro e un teropode. I reperti sono ora esposti al Museo civico di storia naturale di Trieste, ma nei fine settimana si può visitare anche il sito.  
   
 

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