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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Febbraio 2014
 
   
  ASSEMBLEA STRAORDINARIA ANCI DEL 29 GENNAIO: PASSI AVANTI COL GOVERNO, MA NON BASTA

 
   
   Bologna, 3 febbraio 2014 - Si è tenuta il, 29 Gennaio, a Roma un’assemblea straordinaria per fare il punto sulla difficile trattativa che vede impegnata Anci con il governo sulla definizione dei nuovi tributi comunali e sulla assoluta necessità di garantire ai Comuni adeguate risorse per sostenere i servizi e consentire la chiusura dei bilanci di previsione 2014. All’assemblea, veramente sentita dai tanti presenti, hanno partecipato anche 80 amministratori dell’Emilia-romagna, tra Sindaci ed Assessori e sono stati cooptati nel Comitato Direttivo Nazionale Fabio Fecci, Vice-presidente Vicario di Anci Emilia-romagna, nonché Assessore di Noceto (Pr), nel Consiglio Nazionale Alberto Borghi, Sindaco di Bomporto (Mo). La trattativa con il Governo sta proseguendo a ritmo serrato e secondo Daniele Manca, Presidente di Anci Emilia-romagna, “l’aggiunta di 220 milioni di euro alla cifra di 500 milioni decisa nell’incontro di ieri, da girare ai Comuni per le detrazioni inerenti la nuova Tasi, è certamente un passo avanti, ma non garantisce – secondo le nostre stime – la copertura necessaria. In base ai calcoli, mancherebbero ancora almeno 300 milioni.” “Nell’intervento svolto durante l’assemblea – prosegue Manca- ho ribadito che serve chiarezza da parte del Governo su quello che sta succedendo: non è vero che le tasse sulla casa si ridurranno, è vero il contrario, siamo stanchi di dichiarazioni di ministri e parlamentari che non corrispondono a verità. Per questo proporremo una giornata di mobilitazione regionale per informare i cittadini di come stanno le cose e per spiegare che i Comuni stanno cercando di recuperare al massimo in termini di equità, per evitare che paghino di più le basse rendite e di meno le rendite più alte. Il rischio è quello di tornare praticamente ad introdurre la vecchia Imu, oltre che di indebolire la democrazia, di compromettere la tenuta del welfare locale e di continuare a bloccare gli investimenti che possono favorire crescita e nuova occupazione.” “Riteniamo comunque apprezzabile – conclude Manca - che il Governo abbia aperto uno spazio per garantire ai Comuni certezza di risorse, basta ai tagli lineari e allentamento della tenaglia tagli/patto di stabilità. Auspichiamo che l’assemblea di oggi apra una fase nuova nelle relazioni tra Stato ed Enti locali e siamo con il presidente Fassino che intende perseguire la strada di una nuova centralità degli Enti locali, per un’effettiva e piena autonomia fiscale, ordinamentale e progettuale».  
   
 

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