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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Febbraio 2014
 
   
  TELECOM ITALIA: PATUANO, BENE ATTENZIONE DEL GOVERNO SU RETI IN FIBRA SERVONO NORME E REGOLE PER PROMUOVERE GLI INVESTIMENTI

 
   
   Roma, 3 febbraio 2014 - “Il Rapporto Caio si è rivelato un’occasione importante per fare il punto sulle prospettive di sviluppo della banda larga e ultralarga in Italia. È più che apprezzabile l’attenzione del Governo per un settore decisivo per il rilancio dell’economia”. È quanto sottolinea l’Amministratore Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, commentando il Rapporto presentato il 30 gennaio alla Presidenza del Consiglio. “L’indagine ha evidenziato una positiva evoluzione verso il conseguimento degli obiettivi di copertura ultrabroadband dell’Agenda Digitale – ha proseguito Patuano - grazie agli investimenti pianificati dagli operatori nelle reti di nuova generazione, non solo fisse ma anche mobili. Concordiamo che in questo percorso, come auspica il Rapporto, il Governo avrà un ruolo chiave nel promuovere lo sviluppo della domanda e delle infrastrutture. Gli interventi infrastrutturali di matrice pubblica saranno determinanti per risolvere la problematica della connettività nelle aree a fallimento di mercato, non coperte dai piani degli operatori privati”. “Telecom Italia contribuisce e contribuirà in modo determinante – sottolinea Patuano - al conseguimento degli obiettivi 2020 dell’Agenda Digitale, come confermato dall’accelerazione dei propri piani di sviluppo della rete, auspicando regole e misure che favoriscano gli investimenti”. “Sono convinto che il caso dello scorporo citato come "extrema ratio" – conclude l’Amministratore Delegato – sia un modo molto efficace per enfatizzare l´assoluta strategicità del tema e della necessità di chiudere il gap digitale con gli altri Paesi europei. Le ipotesi di scorporo ex lege della rete, tuttavia, mi sembrano difficilmente conciliabili con il quadro normativo, tanto europeo quanto nazionale, in un settore completamente liberalizzato, ormai dal 1998, e caratterizzato da una crescente concorrenzialità.”  
   
 

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