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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Febbraio 2014
 
   
  PROGETTO “SEIMILA CAMPANILI”, SAITTA (UPI) DIFENDE I PICCOLI COMUNI ESCLUSI DA UN CLICK “SERVE UN INCONTRO CON FASSINO E IL MINISTRO LUPI”

 
   
   Torino, 3 febbraio 2014 - Qualcuno ha già scritto a Governo e istituzioni del Piemonte per lamentare l’abbandono dei territori periferici e minori, prendendo come spunto l’ultimo bando del ministro delle infrastrutture Lupi e dell’Anci che attraverso il sistema del "click day" ha assegnato 100 milioni di euro all’interno del progetto “seimila campanili” ai primi 115 Comuni (su 2.600 partecipanti!) che hanno avanzato domanda attraverso la posta elettronica certificata per realizzare infrastrutture. Sono in migliaia i sindaci che si lamentano: sul nostro territorio, i più scontenti sono i sindaci di Cavagnolo, Busano, Brusasco, Sant’ambrogio e Front: Mario Corsato, Giambattista Chiono, Franco Cappellino, Dario Fracchia e Claudio Bianco che hanno incontrato il presidente della Provincia di Torino (e dell’Unione Province italiane) Antonio Saitta al quale hanno chiesto un aiuto per modificare questo atteggiamento del Governo nel confronto dei piccoli e piccolissimi Comuni. “Contro il metodo di assegnazione di questo finanziamento attraverso il click day – dice Saitta – sarà probabilmente presentato un ricorso dall’Associazione nazionale piccoli Comuni d´Italia, perché ci sono stati anche malfunzionamenti tecnici. I sindaci però hanno ragione: il bando del ministri Lupi era senza criteri di priorità, mancano scelte per la sicurezza di strade e scuole, mentre sono stati finanziati progetti di abbellimento inmolti paesi”. Saitta ha chiesto al ministro Lupi di modificare subito il prossimo bando, consapevole che sulla prima parte ormai “il danno – dice – è stato fatto e purtroppo non torneranno indietro” . In Piemonte la situazione è particolare, perché in realtà sono ben 34 su 115 i Comuni assegnatari di queste risorse gestite con il bando on line: gli esclusi però sono agguerriti e chiedono che “tutti i Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti possano derogare dal Patto di stabilità per realizzare anche con fondi propri le infrastrutture già progettate per questo bando” . Denunciano i sindaci “abbiamo speso soldi in progettazione e adesso siamo costretti a dimenticare in un cassetto le nostre idee. L’anci non ci ha nemmeno ascoltato”.  
   
 

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