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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Febbraio 2014 |
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MARONI: LOMBARDIA TERRA DI INNOVAZIONE E RICERCA
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Milano, 4 febbraio 2014 - "La Lombardia ha una vocazione primaria per l´innovazione e la ricerca. Per questo ho chiesto a David Bevilacqua (vice presidente per il Sud Europa di Cisco) di organizzare un ´advisory board´, un gruppo di persone altamente qualificate, che possa collaborare con la Regione Lombardia, per dirci quali siano le strade migliori da seguire per investire le risorse pubbliche da destinare a innovazione e ricerca. Il nostro obiettivo è fare della Lombardia una terra che attrae investimenti e ´cervelli´". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha partecipato all´´Internet of everything italian forum´, organizzato da Cisco system, società leader mondiale del networking. Al Top Fra I Ricercatori - Il governatore, dopo aver ascoltato tutti i relatori del convegno, impegnati a discutere sul suggestivo tema della ´Nuova rivoluzione industriale´ innescata da Internet, ha tenuto un ampio intervento incentrato sulla volontà della Regione Lombardia di investire, in impegno e risorse, sull´innovazione e sulla ricerca applicata. "La prestigiosa rivista ´European Journal of Clinical investigation´ ha da poco pubblicato la classifica dei 400 migliori ´cervelli´ della ricerca biomedica nel mondo. Di questi, cinque dei sei italiani citati, ha esordito Maroni, "esercitano la loro professione nel sistema sanitario lombardo. Il sesto, lavora negli Stati Uniti, ma è il vice presidente della fondazione di ricerca della Regione Lombardia". Messe A Disposizione Risorse - L´importante riconoscimento del valore dei ricercatori lombardi è, secondo il numero uno di Palazzo Lombardia, la "fotografia" della naturale vocazione per l´innovazione e la ricerca della Lombardia. Una propensione, che la Giunta regionale sta sostenendo e favorendo, "mettendo a disposizione le risorse che servono. Il mio obiettivo nel prossimi cinque anni - ha ricordato - è di portare l´investimento in questo settore, dall´attuale 1,6 per cento al 3 per cento. Una percentuale che porterà la nostra Regione ai livelli dei Paesi più progrediti d´Europa". Partita La Nuova Agenda Digitale - L´agenda digitale della Lombardia, ha fatto notare Maroni, "c´è e funziona. Ed è stata recentemente rinnovata, sfruttando a dovere i fondi europei 2014-2020". "Sono partiti gli investimenti sulla banda larga - ha continuato -, grazie ai quali contiamo di arrivare, entro la fine del 2015, a coprire il 99,5 per cento del territorio lombardo". Di "tutto il territorio lombardo", ha specificato il presidente, perché, ha detto, "in Lombardia non ci sono solo le grandi città, ma anche le valli. E noi vogliamo che anche l´imprenditore dell´alta Val Seriana o quello della Valcamonica, che voglia connettersi al mondo, abbia la possibilità di farlo, come se si trovasse in una metropoli". Attrarre Investimenti - Un altro obiettivo strategico illustrato da Maroni è quello di fare della Lombardia una realtà capace di attrarre investimenti in innovazione. "E´ proprio di questi giorni - ha ricordato - la vicenda di Electrolux, una multinazionale che vuole abbandonare l´Italia, perché il nostro Paese è meno competitivo rispetto ad altri, a causa della pressione fiscale, del costo del lavoro, della burocrazia". ´Zavorre´ che gravano anche sulla Lombardia. Per questo la Giunta regionale ha moltiplicato gli sforzi, per creare le condizioni migliori, affinché, nonostante questi problemi, si possa comunque attrarre investimenti. Come nel caso di Whirpool. "Sapendo che questo colosso industriale doveva decidere come riorganizzare la sua presenza in Europa - ha raccontato Maroni - abbiamo giocato d´anticipo, andando a incontrare i loro vertici e offrendo la nostra disponibilità a collaborare. Ne è nato un protocollo d´intesa ad hoc, che sicuramente ha favorito la decisione della multinazionale di chiudere uno stabilimento in Svezia, per venire a investire in Lombardia". 30 Milioni Per ´Startup´ E ´Restart´ - Il presidente, fra le tante iniziative assunte da Palazzo Lombardia nei primi dieci mesi della legislatura, ha ricordato "il fondo da 30 milioni messo a disposizione per finanziare le ´Start up´ innovative e le ´Re start´, cioè le imprese che decidono di reinvestire e cambiare la loro attività". "Abbiamo inoltre deciso - ha aggiunto - di azzerare l´Irap. Noi non abbiamo la responsabilità del carico fiscale sulle imprese, se non per una percentuale dell´Irap, che infatti abbiamo deciso di togliere ai giovani che decidono di diventare imprenditori con idee innovative. Un piccolo contributo, ma un segnale forte di quello che vogliamo fare nel settore dell´innovazione, della ricerca e dello sviluppo". |
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