Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 04 Febbraio 2014
 
   
  MALPENSA, MARONI: SERVE PIANO AEROPORTUALE REGIONALE

 
   
  Busto Arsizio/va, 4 febbraio 2014 - "Malpensa ha una naturale vocazione internazionale, è un aeroporto fondamentale per tutto il Nord, non solo per la Lombardia, e si trova all´interno di un´area che ha enormi potenzialità che dobbiamo sfruttare. Per farlo, però, occorre unire le forze, con un piano aeroportuale di tutto il sistema lombardo e una grande alleanza dei territori, della Lombardia, e di tutti i suoi scali: Malpensa, Linate, Orio e Montichiari". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo a Busto Arsizio (Varese), al centro espositivo ´Malpensafiere´, dove si è tenuto il ´Tavolo per la competitività e sviluppo´ dell´hub di Malpensa, organizzato dalla Camera di Commercio, Artigianato, Industria e Agricoltura di Varese, con la presenza dei vertici di Sea, delle Istituzioni e delle associazioni imprenditoriali e sindacali della provincia di Varese. "Come Regione Lombardia - ha detto Maroni - vogliamo essere il coordinamento di questa grande azione di unione e collaborazione dei territori, una collaborazione che si può fare e si deve fare per vincere questa battaglia". Malpensa Finora Penalizzata Da Decisioni Politiche - "Quello di Malpensa è un grande hub dalle potenzialità enormi - ha rimarcato -, che finora è stato penalizzato da decisioni politiche ostili. Malpensa 15 anni fa soffriva per mancanza di collegamenti o infrastrutture, ma oggi questo problema è stato risolto, perché negli ultimi 15 anni sono stati fatti rilevanti investimenti sui collegamenti, con l´impegno del Governo, di Sea e della Regione Lombardia, investimenti che sono ancora in corso: penso all´ultimo, ovvero il collegamento tra il Terminal 1 e il Terminal 2, un investimento superiore ai 170 milioni di euro, in cui la Regione ha messo 30 milioni. Malpensa oggi soffre per le decisioni politiche, non c´è la volontà politica di riconoscere a Malpensa il ruolo che ha ed è qui che bisogna intervenire". Fondamentale Unione Forze Lombarde - "Per far diventare Malpensa quella che potenzialmente è, serve in primo luogo una grande alleanza del territorio, delle forze politiche e sociali, un´alleanza che finora - ha ricordato Roberto Maroni - è mancata per vari motivi. Pertanto occorre unire i territori e creare un sistema aeroportuale lombardo, in cui i territori e gli aeroporti collaborino per lo sviluppo comune. Per cui basta con le piccole guerre tra territori e rispettivi scali, basta con la guerra di campanile, che finora ci hanno solo penalizzato. Ora Malpensa, Linate, Orio e Montichiari e i loro rispettivi territori devono essere uniti e non divisi e ribadisco che la Regione è pronta a svolgere un ruolo di coordinamento, per unire le forze in questa grande azione di unione e collaborazione dei territori. Decreto Non Ancora Disponibile - "Il decreto sul nuovo piano nazionale degli aeroporti - ha proseguito - non è ancora disponibile, finora l´abbiamo letto solo sui giornali, ma sappiamo che tra gli aeroporti considerati importanti in questo piano ci sono quattro scali lombardi, ovvero Malpensa, Linate, Orio e Montichiari. Ora questo decreto verrà discusso nella Conferenza delle Regioni e per quando sarà approvato dovremo essere pronti per definire il sistema aeroportuale lombardo, per fare in modo che questi nostri aeroporti e i loro territori collaborino tra di loro per uno sviluppo comune". Necessario Interloquire Con Governo E Nuova Alitalia - Una grande alleanza territoriale come presupposto per sedersi ai tavoli dove si decidono le politiche aeroportuali, ha proseguito Roberto Maroni, chiarendo che: "Poi serve convincere gli interlocutori che possono intervenire, in primis il Governo, che non deve favorire Alitalia, spostando il traffico su Linate come chiesto da Alitalia, e Alitalia questa richiesta l´ha fatta, ma per fortuna il ministro Maurizio Lupi ha detto di no. Anche per questo tra due giorni incontrerò a Roma il ministro Lupi. E poi c´è il secondo interlocutore, che è la nuova Alitalia, sperando che il nuovo socio che pare entrerà a breve, Etihad, sia più sensibile alle questioni di business e di convenienza economica che alle questioni politiche. Serve sensibilizzarli che bisogna investire su Malpensa. Dobbiamo convincere Etihad che un piano industriale della nuova Alitalia che prevede investimenti su Malpensa è un piano che porterà utili. Sono questi i due interlocutori che abbiamo e non devono essere gli interlocutori solo di Sea o della Provincia di Varese, ma di tutta la Lombardia, unita, con tutte le sue forze sociali e le sue Istituzioni". Il Ruolo Decisivo Di Sea - "Sono convinto - ha dichiarato il presidente - che, fino a quando non si ristabilirà l´ordine naturale delle cose e non verrà del tutto riconosciuto che Malpensa è l´hub più importante d´Italia, la maggioranza di Sea debba rimanere in mani pubbliche e non possa essere ceduta a un privato". "Come Regione Lombardia - ha concluso Maroni - non siamo azionisti di Sea e non vogliamo diventarlo a tutti i costi, ma, se potesse risultare utile, ho già dato la disponibilità della Regione a contribuire a questo nuovo sistema di governance. Ripeto: fino a quando non sarà rilanciato completamente l´hub di Malpensa, penso che Sea abbia un ruolo fondamentale e debba restare in mani pubbliche".  
   
 

<<BACK