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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Febbraio 2014
 
   
  MILANO - IMMOBILIARE: CONTINUA IL CALO DEGLI AFFITTI

 
   
  Milano, 5 febbraio 2014 - Crisi e mercato milanese della casa: se nel secondo semestre del 2013 in città si registra, rispetto all’anno precedente, una flessione media dei prezzi del -3,2% per gli immobili residenziali nuovi, di classe energetica A-b (prezzo medio di 4.968 euro al mq), del -3,2% per gli appartamenti recenti, ristrutturati, d’epoca e di pregio e del -2,9% per gli appartamenti vecchi o da ristrutturare, le compravendite nei primi nove mesi del 2013 registrano in un anno +0,1% contro il -9,7% nazionale (nel 2012 la riduzione era stata del -25% tra Milano città e provincia). In particolare a Milano nel Iii trimestre del 2013 le compravendite sono cresciute del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Negativa ancora su tutti gli indicatori la provincia: - 4,9% i prezzi per gli immobili residenziali nuovi, di classe energetica A-b nelle zone centrali, -4,7% nelle zone periferiche e -15,1% le compravendite Più significative le flessioni dei prezzi del prodotto usato in provincia, dove rispetto a un anno fa le quotazioni degli appartamenti recenti, ristrutturati, d’epoca e di pregio calano mediamente del 7,2% nelle zone centrali dei comuni e del 6,9% in quelle periferiche e quelle degli appartamenti vecchi o da ristrutturare del 8,6%. Negozi, box e uffici. Negativo il trend in città anche per i prezzi dei negozi (-2,6%), dei box (-3,1%) e degli uffici (-3%), compresi quelli direzionali (-3,4%). Affitto sempre meno caro. In flessione anche i canoni degli affitti in città: -2,9% in sei mesi e -6,6% in un anno, -23,9% rispetto a cinque anni fa. Dove conviene acquistare oggi rispetto a cinque anni fa. E se in centro in media tengono prezzi degli appartamenti di nuova costruzione, con il picco di 12.750 euro in Vittorio Emanuele – San Babila, oggi si compra ai prezzi di cinque anni fa a Missori-s. Sofia (-1,2%). Sempre rispetto a cinque anni fa calano significativamente i prezzi del nuovo in diverse zone decentrate: Q.re Gallaratese-trenno (-25%), Axum-osp. S. Carlo (-15,2%), Baggio-q.to Romano (-14,7%), S.giulia-rogoredo (-11,5%), Inganni – S.cristoforo (-10,7%), Lambrate (-10,3%) e Salomone-bonfadini (-10,2%). Diminuzioni maggiori in sei mesi. In calo in Centro, Vittorio Emanuele- S.babila (-4,1%), Diaz-duomo-scala (-3,8%), nei Bastioni Repubblica-porta Nuova (-2,8%), in Circonvallazione Navigli-cassala (-3%) e nel Decentramento Accursio (-4,5%). In crescita in sei mesi: Solferino-corso Garibaldi (+1,9%) nei Bastioni, Pisani-gioia-baiamonti (+3,9%) e Sarpi-procaccini (+2,1%) in Circonvallazione. Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla 44° “Rilevazione dei prezzi degli Immobili sulla piazza di Milano e Provincia” sul secondo semestre 2013 realizzata dalla Cdc di Milano attraverso l’Azienda Speciale Osmi Borsa Immobiliare, in collaborazione con gli agenti rilevatori Fimaa Milano Monza & Brianza. “Come avevamo previsto, negli ultimi mesi del 2013 si è verificata una graduale ripresa delle compravendite che a Milano, nel terzo trimestre dell’anno, sono cresciute di oltre nove punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – ha dichiarato Marco Dettori, presidente di Osmi Borsa Immobiliare, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano – principalmente per effetto del repricing, esteso ormai anche al prodotto di nuova costruzione e alle zone più centrali della città. Inoltre la diffusione sempre più marcata di abitazioni di qualità, con consumi energetici ridotti, unitamente alle trasformazioni connesse ad Expo 2015, stanno contribuendo a dare a Milano il volto e la forma di una capitale europea, in cui chi vi risiede si avvantaggia dei numerosi servizi, stimoli e possibilità che un tale contesto è in grado di offrire. Se ne sono accorti gli investitori stranieri la cui presenza, soprattutto per via del processo di revisione dei prezzi e della crescente presenza di un’offerta immobiliare di qualità, è decisamente aumentata nel corso dell’ultimo anno, con un particolare interesse per le zone Nord e Nord-ovest dei Bastioni. Le premesse per la ripresa del settore immobiliare, con caratteristiche certamente diverse da quello che abbiamo conosciuto in passato, sembrano esserci, ma è necessario superare l’ ostacolo più rilevante, rappresentato dalle erogazioni bancarie ancora troppo scarse.” “Nel mercato residenziale si assiste al consolidamento di due mercati paralleli, con caratteristiche differenti: il mercato del prodotto “nuovo” e di quello “usato” - ha dichiarato Vincenzo Albanese, presidente di Fimaa Milano Monza & Brianza - Il mercato dell’“usato”, rispetto al “nuovo”, ha mostrato maggiore reattività, riconducibile principalmente alla maggior flessibilità del prezzo definito in fase di trattativa che non si verifica nel caso del “nuovo”. Questa dinamicità ha determinato un’inversione di tendenza dei volumi transati che a Milano, nel Iii trimestre del 2013, sono aumentati del 9,4%, con una conferma di incremento anche nel Iv trimestre. Parallelamente registriamo una stabilizzazione dei prezzi che presumibilmente proseguirà nel I semestre 2014 con limature al ribasso dei valori top. Il mercato residenziale in Milano città è certamente un mercato di” sostituzione”, caratterizzato da una domanda che permane nei confini urbani: rispetto agli scorsi anni si verifica un’inversione di tendenza nel flusso della domanda che non dimostra apprezzare l’abitazione nell’Hinterland. In Milano città sono presenti molteplici iniziative di fascia medio-alta localizzate nel centro storico sia di nuova edificazione che di sostituzione edilizia, la cui domanda evidenzia una contrazione sia in termini di volumi che di prezzi. Infine, riteniamo che il I semestre del 2014 rappresenti un momento cruciale per la ripresa del mercato in termini di transazioni, anche in vista di Expo 2015 che diffonderà maggior fiducia nella domanda e alimenterà la voglia di “fare”.  
   
 

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