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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Febbraio 2014
 
   
  RIFIUTI: PRESENTAZIONE RICICLERIA MOBILE PROGETTO “EMARES”: UMBRIA CAPOFILA DI PRATICHE INNOVATIVE PER RACCOLTA DIFFERENZIATA E RECUPERO

 
   
  Perugia, 6 febbraio 2014 - "Con il progetto ´Emares´, l´Umbria sperimenta pratiche innovative nella gestione e nel trattamento dei rifiuti che contribuiranno a raggiungere gli obiettivi dell´incremento della quantità e della qualità della raccolta differenziata fissati dal Piano regionale". A sottolinearlo è l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, che stamattina a Magione, nella Sala del Consiglio comunale, ha partecipato all´incontro sulle nuove tecnologie per il recupero dei rifiuti, organizzato nell´ambito del progetto Life "Emares" (Enhanced material recovery and environmental sustainability for small scale waste management systems), di cui è capofila il Dipartimento di Ingegneria industriale dell´Università degli studi di Perugia e al quale la Regione Umbria ha aderito come "partner", insieme al Comune di Magione e alle società di gestione del servizio integrato "Gesenu" e "Tsa". Il progetto si prefigge lo sviluppo di sistemi informativi per monitorare la corretta esecuzione della raccolta differenziata da parte dei cittadini, di incrementare l´efficienza degli impianti di selezione e trattamento meccanico-biologico di Ponte Rio al fine di aumentare la percentuale di materiale destinata a recupero anziché a discarica, e di potenziare i processi tecnologicamente avanzati di trattamento dei rifiuti organici. L´incontro è stata anche l´occasione per presentare il nuovo mezzo realizzato secondo le linee guida del progetto: una "ricicleria mobile", che recupererà rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, piccoli elettrodomestici e oli vegetali usati. "Abbiamo deciso di prendere parte a questo progetto e di supportarne le attività di ricerca scientifica e sperimentazione tecnologica - ha spiegato Rometti - in quanto sono coerenti con alcune delle finalità del Piano regionale dei rifiuti che prevede l´incremento non solo della quantità ma anche della qualità della raccolta differenziata per innalzare i quantitativi di rifiuti che possono effettivamente essere trasformati in prodotti collocabili sul mercato e pertanto non destinati a discarica". "Questo progetto - ha aggiunto - potrà consentire un aumento dei ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, compreso il fertilizzante derivante dal compostaggio dei rifiuti organici, e soprattutto garantire risparmi economici grazie all´incremento dell´efficienza energetica del processo. In questo modo, si potranno abbattere i costi di gestione complessivi del servizio e pertanto ridurre gli oneri tariffari a carico dei cittadini". La Regione Umbria svolge un ruolo di supporto, essenzialmente finalizzato alla diffusione e alla divulgazione delle finalità del progetto, dello stato di avanzamento e dei risultati finali. Il Dipartimento di Ingegneria Industriale coordina le attività di ricerca, svolte presso gli impianti di Gesenu e Tsa. Il progetto "Emares", che avrà termine nel giugno 2016, ha ottenuto dall´Unione europea un finanziamento di oltre 1 milione e 352mila euro, nell´ambito del Programma europeo "Life".  
   
 

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