Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Febbraio 2014
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: PIÙ DIRITTI E MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO PER I LAVORATORI STAGIONALI EXTRACOMUNITARI

 
   
  Strasburgo, 6 febbraio 2014 - I lavoratori stagionali provenienti da paesi terzi potranno beneficiare di migliori condizioni di vita e di lavoro - incluso un alloggio adeguato e un limite all´orario lavorativo - grazie alla legge approvata mercoledì dal Parlamento. La nuova normativa, la prima a livello Ue per questa categoria di lavoratori, mira a porre fine allo sfruttamento e a impedire che i permessi di soggiorno temporanei diventino permanenti. La Commissione europea stima in oltre 100.000 i lavoratori stagionali di paesi terzi che ogni anno entrano nell´Ue. Le nuove regole, approvate con 498 voti favorevoli, 56 voti contrari e 68 astensioni, non pregiudicano il diritto degli Stati membri di decidere quanti lavoratori stagionali ammettere sul loro territorio. Ogni Stato membro dovrà, infatti, fissare una durata massima di permanenza per i lavoratori stagionali, compresa tra i 5 e i 9 mesi su un periodo di 12 mesi. Nel rispetto di detto limite temporale, i lavoratori stagionali potranno estendere i loro contratti o cambiare datore di lavoro. Con queste nuove regole "abbiamo cercato di inviare un messaggio ai datori di lavoro diligenti di continuare a fare quello che stanno facendo, ma abbiamo detto ai datori di lavoro cattivi che è necessario disporre di norme minime a tutela dei lavoratori stagionali. Non si tratta di diritti solo sulla carta, essi permettono effettivamente una certa flessibilità, essenziale perché i lavoratori non siano trattati alla stregua di merce, ma come esseri umani", ha dichiarato il relatore Claude Moraes (S&d, Uk), nel dibattito che ha preceduto il voto. "Questo è il primo dossier sull´immigrazione legale dopo il Trattato di Lisbona e dovremmo esserne orgogliosi, perché - anche se non può ovviare a tutti i problemi dei lavoratori stagionali vulnerabili e allo sfruttamento cui assistiamo in continuazione nell´intera Ue - siamo riusciti a infrangere una barriera e con grande consenso", ha aggiunto. Contratto di lavoro e alloggio adeguato - Sulla base dell´accordo tra Pe e Consiglio, qualsiasi richiesta di soggiornare sul territorio comunitario come lavoratore stagionale dovrà includere un contratto di lavoro o un´offerta vincolante di lavoro, che specifichi, tra l´altro, la retribuzione e l´orario di lavoro. Su richiesta dei deputati, la domanda dovrà inoltre essere accompagnata dalla prova che il lavoratore stagionale disporrà di un alloggio adeguato. Qualora fosse il datore di lavoro a fornire l´alloggio, l´affitto non potrà essere eccessivo o automaticamente detratto dallo stipendio del lavoratore. Parità di trattamento - La normativa sancisce che i lavoratori stagionali extracomunitari avranno gli stessi diritti dei cittadini dell´Ue per quanto riguarda l´età minima lavorativa, la retribuzione, il licenziamento, l´orario di lavoro, le ferie, la copertura sanitaria e i requisiti di sicurezza. Godranno inoltre del diritto di iscriversi a un sindacato, all´accesso alla sicurezza sociale, alla pensione, alla formazione, alla consulenza sul lavoro stagionale offerto dagli uffici di collocamento e da altri servizi pubblici, ma non all´edilizia residenziale pubblica. Le nuove norme agevoleranno, inoltre, il reingresso dei cittadini di paesi terzi nello Stato membro interessato. Sanzioni - Nell´eventualità i datori di lavoro non assolvessero ai loro obblighi, incorrerebbero in sanzioni "effettive, proporzionate e dissuasive", incluso un obbligo di risarcimento al lavoratore stagionale in questione. Anche i subappaltatori possono incorrere in dette sanzioni. Ai datori di lavoro, infine, potrebbe essere imposto il divieto nel futuro di impiegare lavoratori stagionali. Procedure più rapide per il reingresso - Le nuove regole semplificheranno e accelereranno le procedure che consentono ai lavoratori stagionali extracomunitari di tornare nuovamente nell´Ue per soggiorni temporanei e di lavoro. Ciò può essere fatto accelerando le pratiche burocratiche per il ritorno dei candidati, dando loro la priorità per l´ammissione o con il rilascio di diversi permessi di lavoro stagionali in un unico atto amministrativo. Prossime tappe - Gli Stati membri avranno due anni e mezzo per trasporre le nuove regole.  
   
 

<<BACK