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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Febbraio 2014
 
   
  ANTINCENDI BOSCHIVI, LOMBARDIA: PIANO CHE TUTELA

 
   
  Milano, 10 febbraio 2014 - "Abbiamo presentato il nuovo Piano antincendio per il triennio 2014-2016, un piano importante, efficace, che è stato largamente condiviso ed è il risultato del lungo lavoro svolto da 6 gruppi di studio, che hanno coinvolto un numero elevato di persone, con tutti gli attori dell´antincendio boschivo". Così l´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali, a margine della presentazione del nuovo A.i.b. (Piano antincendi boschivi), a Palazzo Lombardia. Regione All´avanguardia - "Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore - già nel lontano 1972 ha promulgato la prima legge regionale sull´antincendio boschivo, con tre anni di anticipo rispetto alla legge nazionale, quindi come sempre all´avanguardia per tematiche legate alla previsione, prevenzione e controllo degli incendi boschivi". "Dagli incendi dei primi anni ´70 - ha aggiunto -, che rappresentavano, per entità e numero, un gravissimo problema, si è arrivati, nel 1990, alla cifra di 650 incendi boschivi annui. Negli ultimi 4/5 anni, grazie all´impegno di tutti gli attori presenti sul territorio regionale - Regione Lombardia coi suoi volontari, il Corpo forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco - si è arrivati agli attuali 250 annui". Connessioni Pericolose - "Un numero, quello degli incendi boschivi, ancora troppo importante - ha sottolineato Bordonali - e la fragilità del nostro territorio lo dimostra. Gli incendi, il conseguente disboscamento e il rischio idrogeologico e le problematiche che si stanno verificando in questi giorni, come le frane, sono elementi assolutamente connessi ed è quindi necessaria una maggiore attenzione". Lavoro Esemplare - "Anche in questo caso - ha sottolineato Bordonali, riferendosi al documento predisposto - Regione Lombardia ha svolto un lavoro esemplare, riuscendo a riunire attorno al tavolo tutti gli Enti coinvolti. Ringrazio il Corpo forestale dello Stato per la grande collaborazione e disponibilità dimostrata nella stesura di questo piano". "Penso che questa collaborazione - ha concluso l´assessore - debba essere stimolo per un´eccellenza che si può raggiungere solo quando Enti di vario livello collaborano ad una stessa problematica per una soluzione importante dei problemi del territorio" boschivi; proposta di accordo per la cooperazione transfrontaliera con Canton Ticino nella lotta agli incendi boschivi (in fase di formalizzazione); proposta di "accordo di collaborazione" con le Regioni confinanti per l´utilizzo di elicotteri in caso di emergenza. La disponibilità di fondi per l´anno 2014 è attualmente di 600.000 euro in conto capitale e 150.000 euro in parte corrente. Il piano prevede l´impiego del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dei Rappresentanti di Province, Comunità Montane e Parchi della Lombardia, Ersaf, Arpa, dell´Associazione Nazionale Alpini e delle Organizzazioni di Volontario. Queste hanno recentemente elaborato il nuovo "Piano regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il triennio 2014-2016" approvato dalla Giunta. Obiettivi - Gli obiettivi del stesso piano sono: attenuazione del fenomeno degli incendi boschivi mediante attuazione di attività di previsione, prevenzione e lotta; formazione del personale addetto all´attività A.i.b. Delle Province, Comunità Montane, Parchi Regionali e Riserve naturali, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco e Organizzazioni di volontariato con specializzazione A.i.b.; informazione alla popolazione in materia di antincendio boschivo. Periodi A Rischio - Nel Piano sono state introdotte alcune modifiche riguardanti, le aree di base (sono state definite quali aree di base anche i territori dei Parchi). Inoltre, sono stati analizzati ed aggiornati: le aree e i periodi a rischio e le modalità per la previsione del pericolo d´incendio, nonché le procedure operative di lotta attiva contro gli incendi boschivi. Sono state introdotte novità quali l´analisi degli incendi di grandi dimensioni, la possibilità (in particolari situazioni) di intervento notturno di spegnimento degli incendi, nuove proposte di moduli formativi/addestrativi nonché i criteri per l´assegnazione dei fondi agli enti. Sono state anche individuate nuove figure istituzionali di riferimento e rispettive competenze quali il "Referente Aib dell´Ente" e il "Caposquadra". Lavoro Areo - Con questo documento è inoltre prevista la prosecuzione del Servizio di lavoro aereo, che già negli ultimi anni ha consentito la disponibilità di 7 elicotteri nel periodo ad alto rischio per gli incendi boschivi. La rete A.i.b. È stata inserita nel progetto di potenziamento e razionalizzazione delle reti radio regionali dedicate all´emergenza e saranno attivati corsi di formazione organizzati da Euopòlis con specializzazioni in Elicooperazione, Aib Secondo Livello, Aib per Caposquadra e Direttore delle Operazioni di Spegnimento Collaborazioni - Sono inoltre previsti accordi di collaborazione altri enti istituzionali: con Regione Liguria per le attività di reciproco ausilio operativo nell´ambito della prevenzione ed estinzione degli incendi.  
   
 

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