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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Febbraio 2014
 
   
  STRATEGIA DELL´UE PER L´ADRIATICO E LO IONIO: UNA NUOVA OCCASIONE PER AVVICINARE I PAESI PIÙ VICINI IN EUROPA

 
   
   Atene – Di seguito l’intervento di Johannes Hahn Commissario per la politica regionale alla Conferenza delle parti interessate sulla strategia dell´Ue per la regione Adriatico e Ionio: “ Il primo ministro, Ministri, Futuri partner nella strategia dell´Ue per la regione adriatica e ionica! E ´un piacere essere di nuovo qui in Grecia, per godere il vostro eccellente ospitalità e il vostro bel paese. Questa volta io sono qui per segnare una pietra miliare sulla strada verso una nuova macro-regione. A questa conferenza ci sarà completato il periodo di consultazione, e aprendo la strada per l´elaborazione della strategia stessa. Durante le vostre discussioni sono sicuro che tutti voi sarete colpiti dalle opportunità - e le sfide - che ci attendono. Le macroregioni del Baltico e del Danubio, hanno dimostrato che questo nuovo approccio realmente aprire nuove opportunità. In questa regione - il primo in cui lo stesso numero di Stati membri e non membri stanno venendo insieme, la strategia è una nuova occasione per avvicinare i paesi con i quali abbiamo una storia comune così tanto, più vicino ancora una volta, dopo un periodo di separazione. Appena 20 anni fa, quello che stiamo facendo sarebbe sembrato impossibile. Anche ora, nonostante tutti i cambiamenti positivi che hanno avuto luogo a partire dall´inizio degli anni ´90, ci sono ancora notevoli disparità nella regione. E mentre alcuni, come la Slovenia e la Croazia hanno già trovato il loro posto all´interno dell´Ue, alcuni altri potenziali candidati sono ancora una lunga strada da voce. La nuova strategia non è magia disparità economiche distanza, o sfide politiche. Ma credo che possa dare un contributo significativo, offrendo nuove modalità per i candidati ei potenziali candidati per affiancare gli Stati membri dell´Ue. Si tratta di una possibilità di costruire capacità e di creare legami a tutti i livelli: tra politici, tra tecnici, tra imprenditori e tra gli accademici. Ho detto che ci sono opportunità, ma anche sfide. Sarò piuttosto franco con lei. La difficoltà di ciò che si sta intraprendendo non deve essere sottovalutata. Tuttavia, la nostra comprensione di come ottenere il meglio dell´approccio regionale macro sta maturando, e si ha il lusso di imparare dall´esperienza altrui. Spero che prendere queste lezioni a bordo, perché l´obiettivo deve essere quello di creare qualcosa di duraturo. Non è una strategia per il 2014, ma una strategia che cresce nei decenni a venire. L´estate scorsa la Commissione ha effettuato una valutazione delle attuali strategie macroregionali del Baltico e del Danubio. La nostra valutazione è emerso che l´approccio regionale macro può e non portare risultati. Ma ha anche scoperto che questo è il caso solo se i paesi coinvolti hanno determinate azioni. Questo approccio funziona solo quando i partecipanti sono disposti a cercare i progetti a beneficio di tutta la regione. Pensare oltre i confini. Se il piano d´azione è una copertura per approcci nazionali stretti, sarà sicuro. L´approccio regionale macro richiede la proprietà e il contributo attivo di tutti i partecipanti. Siete un gruppo di partner alla pari. Alcuni possono avere più fondi, o più esperienza in questo tipo di iniziativa. Ma tutti hanno una voce uguale, e nessun paese dovrebbe dominare. L´impegno politico deve tradursi in risorse adeguate. Personale a tempo pieno a coordinare all´interno di ogni governo. Esperti dei ministeri competenti ricevano il sostegno di cui hanno bisogno per partecipare a ciascun pilastro. Il personale distaccato presso la Commissione, in particolare da parte degli Stati membri, in modo che possiamo svolgere il nostro ruolo di facilitazione correttamente. Se non siete in grado o disposti a fornire un´adeguata dotazione di personale, non si deve aspettare grandi risultati. L´evidenza mostra, è un errore di sovraccaricare la capacità. Ho insistito sul fatto che la nuova strategia inizia molto strettamente incentrato su temi che affrontano soprattutto l´entroterra dei mari Adriatico-ionio. Abbiamo già la strategia marittima preparato così bene da Maria. Questo diventerà un pilastro accanto a tre altri. E - per ora - che è sufficiente. Dico questo non perché voglio limitare le vostre ambizioni. Dico questo perché voglio aumentare le vostre probabilità di successo. Inizia con un approccio pragmatico, realistici e misurabili obiettivi comuni. Dimostrate a voi stessi e il vostro pubblico che si può fornire grandi risultati. Allora, e solo allora, aumentare la portata della strategia. L´ultima lezione è forse il più importante. Abbiamo concluso che questo nuovo approccio può veramente solo fiorire se le macro-regioni sono disposti ad essere i driver, non passeggeri. La Commissione agevolerà e sostegno, ma bisogna essere i leader. Così che cosa dovrebbero essere gli obiettivi? Saremo mettendo insieme i risultati della consultazione in una comunicazione e un piano d´azione che pubblicheremo nel mese di giugno. Ma alcune cose sono già chiare. Io lascio a Maria di parlare con voi circa il primo pilastro, Crescita Blu: questo è assolutamente fondamentale per lo sviluppo di questa regione. Il secondo è la connettività regionale: Sei al bivio della est-ovest e nord assi sud d´Europa, e questa regione è un´importante via di transito per le merci, passeggeri e l´energia. Cooperare più strettamente con la nuova macro regione contribuirà ad aumentare l´accessibilità e l´attrattività del territorio, migliorando i collegamenti con l´entroterra, e oltre i confini. Numero Pilastro tre è la qualità dell´ambiente: Tutti i nostri problemi ambientali attraversare le frontiere, in modo che le soluzioni devono pure. Protezione degli habitat transfrontalieri, e di migrazione di specie - come le tartarughe - è solo un esempio. E infine c´è il turismo sostenibile: Quando ho proposto questo come un pilastro, alcune persone pensavano che fosse troppo piccola un obiettivo. Beh, il turismo è una delle nostre industrie più importanti e più rapida crescita. E mentre Atene è sulla mappa turistica mondiale, la regione nel suo insieme ha un enorme potenziale inutilizzato nello sport, eco, turismo culturale, nautico, termale, rurale, religioso, scolastico, e conferenze. Credo che questo sia un settore essenziale per la strategia. Ho detto che avevi il lusso di imparare dall´esperienza altrui. Hai anche un vantaggio il Baltico e il Danubio mancava all´inizio. Si sta partendo all´inizio di un periodo finanziario. Non ci sono soldi aggiuntivi per la strategia, ma si può ottenere di più dai fondi esistenti - circa 50 miliardi di € - dal factoring nuova strategia nella pianificazione politica per i prossimi anni, in modo che i fondi siano utilizzati in modo coerente. Stiamo elaborando relativi programmi e documenti di strategia per gli stati membri e non membri al momento. La strategia dovrebbe essere nelle menti di tutti, come andiamo attraverso questo processo, e integrate in tutta la pianificazione finanziaria. E solo un ricordo: non si prega di riconoscere al pubblico quando i fondi provenienti da fonti comunitarie, qualunque sia quelle sono! Come la strategia di sviluppo sarà fino a ciascuno di voi, e il duro lavoro inizia da qui! Facciamo questo un nuovo inizio nella regione, un altro passo avanti verso un futuro più promettente per tutti coloro che vivono qui.  
   
 

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