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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Febbraio 2014
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA ANCORA UNA VOLTA LA FEDERAZIONE RUSSA DI IMPEGNARSI IN COLLOQUI COSTRUTTIVI SULLA QUESTIONE DEL DIVIETO RUSSO ALLE ESPORTAZIONI DI SUINI DELL´UE - DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO DELLA SANITÀ, TONIO BORG

 
   
   "Il 24 gennaio peste suina africana (Asf) è stata rilevata in due cinghiali nel sud della Lituania, una zona che confina con la Bielorussia. L´azione immediata è stata presa per prevenire l´ulteriore diffusione della malattia dalle zone infette in Lituania. Ultime prove scientifiche dimostrano che questi due casi lituane di Asf sono collegati ai tentativi infruttuosi di controllare la presenza prolungata di Asf nelle regioni occidentali della Russia e la recente introduzione della malattia in Bielorussia. Nessuna informazione o elementi di prova è stata fornita dai russi sulle misure adottate per contenere il rischio di ulteriore diffusione della malattia nell´Ue. La Russia ha imposto restrizioni commerciali senza precedenti sulle esportazioni di suini e carni suine provenienti da tutti i 28 Stati membri dell´Unione europea, anche se l´insorgenza della malattia è limitato a solo una zona limitata della Lituania. Queste restrizioni, oltre ad avere un grave impatto economico agli operatori del settore europei, sono anche sproporzionato e contrario ai principi del commercio internazionale. Imposto due settimane fa dalla Russia, questo commercio embargo continua ad applicare, nonostante una richiesta ancora riuscita a incontrare il mio collega russo e tenere discussioni a livello di funzionari e tecnici di alto livello. I tentativi di concordare una base per la cooperazione, che comprende limitare la restrizione agli scambi solo per la zona infetta sono state finora respinte. Chiedo ancora una volta la Federazione russa di impegnarsi in un dialogo costruttivo sulla questione in vista di trovare una soluzione soddisfacente. Ho chiesto ai miei servizi di approfondire con gli esperti russi il modo migliore per garantire l´applicazione immediata della regionalizzazione e ribadire la mia disponibilità a viaggiare rapidamente a Mosca per raggiungere una soluzione amichevole per riprendere i flussi commerciali. Infine, ribadisco che, in considerazione delle rassicurazioni fornite, gli sforzi di sorveglianza e di controllo fatte, e lo stato di salute eccezionale di tutte le regioni dell´Unione non colpite, un divieto generale è del tutto sproporzionata ".  
   
 

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