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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Febbraio 2014
 
   
  LOMBARDIA A STUDENTI: ALIMENTARE È SETTORE ANTICRISI

 
   
  Mantova, 10 febbraio 2014 - "La Lombardia è la prima regione agricola d´Italia e la prima regione agroalimentare d´Europa. Expo 2015 sarà una grande opportunità, non solo commerciale, ma soprattutto politica, per confrontarsi sui temi dell´alimentazione e dell´energia, passando per il cibo di qualità e per le eccellenze dei nostri territori". Lo ha detto l´assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava, intervenendo all´incontro per le scuole superiori ´Gli impatti ambientali degli alimenti - Conoscere per scegliere´, organizzato da Coop Consumatori Nord Est, presso l´Aula Magna dell´Istituto superiore Bonomi-mazzolari di Mantova. Tanti Studenti - Alla conferenza hanno partecipato oltre un centinaio di studenti provenienti dall´Istituto superiore Agrario Strozzi e, in particolare, dalle sedi di Mantova-bigattera, Palidano (frazione del Comune di Gonzaga) e San Benedetto Po, oltre agli alunni dell´Istituto superiore Bonomi-mazzolari, che ospita i corsi per gli indirizzi ´enogastronomico´ e ´accoglienza turistica e ospitalità alberghiera´. Agroalimentare Settore Anticrisi - Rivolgendosi agli studenti che dovranno scegliere come proseguire il loro percorso educativo, l´assessore regionale Fava ha ricordato che, in tempi di crisi, "L´unico settore con prospettive di crescita è la filiera agroalimentare". "Il sistema agroalimentare lombardo - ha spiegato Fava - è tra i più apprezzati per qualità e, in generale, il ´made in Italy´ è riuscito a inserirsi tra i primi esportatori di cibo nel mondo: di qui il nostro ulteriore impegno sulla qualità dei prodotti, anche e soprattutto nell´interesse dei consumatori". Export Al Top - "Nel 2013 l´export dell´agroalimentare - ha sottolineato Fava - è stata la prima voce di esportazione del nostro Paese, superando la storica leadership detenuta dall´automotive: 5 anni fa il nostro fatturato legato all´esportazione era di 20 miliardi di euro, lo scorso anno abbiamo raggiunto i 34 miliardi". Contraffazione Made In Italy, Un Mercato Da Aggredire - A fronte di tutto questo si pone il problema della contraffazione alimentare, del cosiddetto ´Italian sounding´, il cui valore è quantificabile in circa 60 miliardi di euro l´anno. "Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno - ha commentato Fava -: se il valore del fatturato di chi commercia prodotti che sono falsi ´made in Italy´ è di 60 miliardi, significa che comunque esiste un mercato potenziale interessato alla qualità delle nostre produzioni e che, a fronte di regole certe che debbono essere introdotte da norme nazionali ed europee, potremmo aggredire con la nostra qualità". Valore Dei Prodotti Del Territorio - Quanto agli impatti ambientali degli alimenti, tema della giornata, l´assessore regionale ha precisato che "L´italia è tra i primi al mondo a porsi questi problemi e il fatto stesso di occuparsene comporta costi aziendali che si riflettono sui prezzi al dettaglio e rischiano di renderci poco competitivi: il nostro sforzo è lavorare, per spiegare ai consumatori il valore della scelta di un prodotto del territorio, sapendo che offre garanzie di qualità e certificazioni a sua tutela". All´incontro sono intervenuti anche Claudio Mazzini, responsabile Sostenibilità, Innovazione e Valori di Coop Italia e Luca Ruini, direttore Sicurezza Ambiente ed Energia del Gruppo Barilla.  
   
 

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