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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Febbraio 2014
 
   
  DAL POLO TECNOLOGICO ALLA DEPURAZIONE: LA STRATEGIA VINCENTE DEL DISTRETTO CONCIARIO

 
   
   Castelfranco Di Sotto, Santa Croce Sull´arno (Pi) , 11 febbraio 2014 - Produrre senza inquinare e conservare la capacità di farlo con qualità: sono questi gli elementi principali della strategia che gli imprenditori e i dirigenti che operano nel distretto conciario più importante d´Italia hanno illustrato al presidente della Regione, Enrico Rossi arrivato, con la decima tappa del suo "Viaggio in Toscana", a due passi dalle zone dov´è nato. Dapprima, accompagnato dal proprietario Ezio Castellani e dal vicesindaco Gabriele Toti, ha visitato la conceria "Sciarada" a Castelfranco di sotto, un´azienda nata nel 1977, che tratta e colora ogni giorno 5.000 pelli, che basa la metà del suo fatturato (25-30 milioni l´anno) sull´alta gamma, che esporta il 35% della propria produzione e che è ambientalmente all´avanguardia. Castellani ha parlato a Rossi di "un comprensorio da nobilitare, perché permette di vivere a 100.000 persone". Il presidente si è detto d´accordo e ha iscritto l´azienda tra quelle "dinamiche, innovative, guidate da imprenditori che si impegnano, fino a rappresentare la vera e propria forza per la Toscana". Un concetto ribadito anche durante la visita a Santa Croce, alla nuova sede del Polo tecnologico conciario i cui lavori sono in dirittura d´arrivo e la cui apertura è prevista per settembre, dove Rossi è stato accompagnato dall´amministratore delegato Alessandro Volpi e dal presidente, cioè dal sindaco Osvaldo Ciaponi. Di fronte a lui i circa 3.000 metri quadrati della nuova struttura, nata grazie ad un investimento da 5 milioni di euro, dove troverà spazio la formazione a tutto tondo sia degli studenti, che degli addetti. "E´ il futuro del nostro settore"- hanno tenuto a sottolineare gli ospiti - una sorta di "università della conceria", capace di mantenere alta la qualità produttiva del distretto. E a proposito di capacità complessiva del sistema, il presidente ha avuto modo di compiere una sosta, inizialmente non prevista, anche ad Aquarno, il sistema depurativo della riva destra dell´Arno, nato nel 1974 e ampliato via via fino agli anni Duemila, che è giunto ormai ad utilizzare metodiche di trattamento esclusivamente biologiche, senza l´uso di prodotti chimici, che ha una capacità depurativa pari a 3 milioni di abitanti equivalenti e che adesso funziona a circa la metà delle sue potenzialità reali. Anche per questo attende con impazienza l´allacciamento del cosiddetto "tubone", un sistema di adduzione capace di far dismettere 54 depuratori e di collegare ad Aquarno gli scarichi civili dell´intera Valdinievole e di altri comuni del pisano. I lavori di posa in opera delle tubazioni in Valdinievole dovrebbero iniziare nel 2015. Il presidente Rossi ha promesso il suo interessamento per evitare ritardi e tra pochi giorni verrà a San Miniato l´assessore regionale all´ambiente per confrontarsi con il Consiglio comunale. "Occorre fare in modo – ha precisato Enrico Rossi – di sviluppare le capacità produttive senza inquinare, far sì che non ci siano ritardi nei lavori e che nonostante le difficoltà si riesca ad accelerare, come è accaduto sul bacino della Roffia, dove si sono messe al lavoro più ditte e l´obiettivo è quello di terminare l´opera entro l´estate. Esprimo grande apprezzamento per il lavoro che il sindaco ha compiuto su questa vicenda".  
   
 

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