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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Febbraio 2014
 
   
  TRENTO: ADOTTATO IL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

 
   
  Trento, 11 febbraio 2014 - La Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi, ha approvato il piano triennale di prevenzione della corruzione 2014-2016 per la Provincia autonoma di Trento. L’adozione è prevista dalla legge nazionale n.190 del 2012, la quale attua l’articolo 6 della Convenzione Onu contro la corruzione del 31 ottobre 2013, ratificata con la legge 116/2009, nonché gli articoli 20 e 21 della Convenzione penale sulla corruzione fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999, ratificata dalla legge 110/2012. Sulla base dell’analisi e della valutazione dei rischi specifici, il piano indica gli interventi organizzativi volti a prevenirli. La Giunta provinciale aveva già adottato il piano triennale di prevenzione della corruzione nel marzo del 2013. Nel settembre 2013 l’Autorità nazionale anticorruzione ha adottato il Piano nazionale anticorruzione il quale ha definito, nel dettaglio, le modalità di svolgimento del processo di gestione del rischio della corruzione all’interno di ciascuna amministrazione pubblica, un processo volto ad individuare le attività a maggior rischio di corruzione ed i meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire tale rischio. A seguito dell’approvazione del piano nazionale anticorruzione, la Giunta ha aggiornato il proprio piano, con una particolare attenzione allo svolgimento del processo di gestione del rischio di corruzione. Nel corso dell’autunno sono stati individuati i processi e le strutture nelle quali è opportuno adottare misure di prevenzione della corruzione. Il piano adottato, tra le altre cose, individua nell´avvocato Nicolò Pedrazzoli il responsabile per la prevenzione, nel dottor Luca Comper il Responsabile per la trasparenza e i referenti per i dipartimenti dell’amministrazione. Individua le strutture più esposte a rischio, prevede meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni volte a prevenire il fenomeno. Stabilisce obblighi di informazione. Prevede procedure di formazione, selezione e rotazione del personale nelle aree a maggior rischio. Introduce criteri per il monitoraggio del rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti e dei rapporti di interesse. Stabilisce le forme di tutela del dipendente che effettua segnalazioni d’illecito. Disciplina incompatibilità e inconferibilità degli incarichi. Richiede l´adeguamento del codice di comportamento dei dipendenti provinciali. Nel corso del 2014 troveranno progressivamente applicazione le misure individuate, che richiedono un certo impegno sul fronte organizzativo da parte degli uffici coinvolti, oltre che l’adozione di un diverso approccio nella relazione tra amministrazione e collettività. Sul sito istituzionale della Provincia, nella sezione "Anticorruzione" saranno costantemente pubblicati i documenti che daranno concretezza e attuazione alle misure di prevenzione della corruzione e sarà reso disponibile un indirizzo al quale inviare suggerimenti e osservazioni.  
   
 

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