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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Febbraio 2014
 
   
  MALTEMPO E DANNI ALL’AGRICOLTURA IN VENETO: ACCORDI CON QUALCHE ASSICURAZIONE?

 
   
  Venezia - “E’ evidente che il consigliere Bottacin non conosce il sistema assicurativo in agricoltura. Per prima cosa si informi. Ma in secondo luogo questa sua proposta sembrerebbe quasi il preannuncio di una volontà di regalie alle assicurazioni stesse”. Franco Manzato, assessore all’agricoltura del Veneto, non ci sta “a demagogie elettoralistiche e irresponsabili come quelle cavalcate dal consigliere regionale del gruppo misto. Può chiosare sulle mie proposte di investimento, ma non fare campagna elettorale sulle spalle degli agricoltori”. “Da quasi un quindicennio – spiega Manzato – vige in Italia un sistema di intervento in casi di eccezionali avversità basato sul sostegno all’assicurazione. All’inizio di ogni anno, il Ministero delle politiche agricole fissa un elenco di colture cosiddette assicurabili. Gli agricoltori interessati possono, se lo vogliono assicurarsi e una quota di circa l’80 per cento del premio è pagata dallo Stato. In caso di danni, rimborsa l’assicurazione. Per i danni alle strutture e per quelli alle produzioni non assicurabili si interviene con il Fondo di solidarietà nazionale, che in questo momento è prosciugato. Farebbe bene, anzitutto, a chiedere al “suo” governo di rimpinguarlo. Ma non può chiedere alla mano pubblica, Regione o Stato che sia, di sostituirsi agli agricoltori, che devono essere direttamente coinvolti in una partita dalla quale non possono e non devono chiamarsi fuori. Assicurarsi è prevenzione, ma è anche una scommessa. Il Veneto è in testa alle regioni dove gli agricoltori si assicurano, ma anche così una gran parte degli interessati non lo fa. Il vero problema è dunque allargare la base degli assicurati e organizzare meglio le polizze, per spuntare condizioni migliori e premi più bassi, non una sostituzione del privato con il pubblico, di ingloriosa memoria. Il che non significa dire agli agricoltori “arrangiatevi”: non li abbiamo mai lasciati soli e abbiamo sempre operato, direttamente e indirettamente, per fronteggiare le perdite subite: con i sistemi previsti dalle legge e con interventi a carattere straordinario. Ma si vede che lui pensa al bilancio regionale come ad un campo dei miracoli”.  
   
 

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