Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 11 Febbraio 2014
 
   
  CROTONE: MOVIMPRESE: IN CALO LE IMPRESE ARTIGIANE INDIVIDUALI

 
   
  Crotone, 11 febbraio 2014 - Il saldo annuale tra iscrizioni e cessazioni di imprese artigiane per il 2013 è di -136 unità. A determinarlo hanno concorso 334 cessazioni di imprese esistenti, al netto delle cancellazioni d’ufficio, a fronte di 198 iscrizioni di nuove imprese. Analizzando la forma giuridica, in termini assoluti il saldo negativo è da ascrivere alle ditte individuali che perdono 139 unità, facendo registrare un tasso di sviluppo negativo pari a -4,80% ed alle società di persone che perdono un’unità, facendo registrare un tasso di crescita negativo pari al -0,25%. Tengono le società di capitali, che fanno registrare un saldo di quattro aziende ed un tasso di sviluppo pari al 4,35%. Nessuna variazione per le Altre forme. Le attività artigiane della nostra provincia rimangono rappresentate prevalentemente da Ditte Individuali, che sebbene presentino un tasso di sviluppo negativo ma in ripresa rispetto all’anno precedente, rappresentano ben l’85% del tessuto imprenditoriale artigiano dell’intera provincia. A seguire, le società di persone (12% del totale); in aumento le società di capitali, che rappresentano il 3% delle imprese. Irrilevante la percentuale delle altre forme giuridiche. Il saldo negativo è da imputare alla contrazione dei principali settori dell’artigianato: le Costruzioni che perdono 83 unità; le Attività Manifatturiere che registrano meno 23 unità; l’Agricoltura con meno 12 aziende; le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione con meno 11 unità; trasporto e magazzinaggio con meno nove aziende ed infine il commercio ingrosso che perde cinque unità. Anche se contenuti, registrano saldi positivi le Imprese non classificate (+4 imprese); le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+3 imprese) e le Attività di noleggio,agenzie di viaggio ecc. (+1 unità). Sostanzialmente stabili i restanti comparti. A prevalere sono le imprese che operano in attività di tipo tradizionale ed in particolare, il 37,5% nelle costruzioni; il 25,2% degli imprenditori opera nel settore manifatturiero, l’11,2% in altre attività di servizi; l’8,5% nel commercio; il 6,7% nel trasporto e immagazzinaggio; il 5,2% nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione. Esigua la percentuale degli altri settori.  
   
 

<<BACK