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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Febbraio 2014
 
   
  RIFIUTI SPIAGGIATI. INDICAZIONI REGIONE VENETO PER SMALTIMENTO

 
   
  Venezia, 12 febbraio 2014 - Il materiale giacente sulle spiagge marittime, lacuali e sulle rive dei corsi d´acqua a seguito di eventi meteorici deve essere considerato come rifiuto urbano e come tale va gestito ai fini del successivo smaltimento o recupero. Lo ha precisato ieri la giunta regionale con un provvedimento, proposto dall’assessore all’ambiente Maurizio Conte, con cui in relazione al carattere di eccezionalità ed urgenza determinatosi a causa degli intensi e ripetuti fenomeni meteorologici che hanno interessato il territorio veneto vengono fornite alle amministrazioni comunali rivierasche prime indicazioni in ordine alle azioni più idonee a garantire la gestione dei materiali depositati sulle spiagge, sulle sponde dei laghi e sulle rive dei corsi d´acqua. I sindaci direttamente interessati potranno quindi adottare apposite ordinanze, a tutela dell´ambiente e della salute pubblica. “Il maltempo che ha colpito la nostra regione – fa rilevare Conte - oltre a provocare gravi danni e dissesti al territorio hanno prodotto un ingente apporto di materiale di natura varia trasportato dai corsi d´acqua in piena soprattutto sulle spiagge del litorale veneto. Un fenomeno che ha assunto rilevanza eccezionale non solo per le conseguenze sul tessuto turistico ma anche per la gravissima compromissione di molti arenili e per l´abbondante deposito di rifiuti prodotti per le forti mareggiate. Il materiale in questione va considerato come rifiuto urbano per quanto riguarda il successivo smaltimento o recupero. La situazione determinatasi, in particolare in alcune realtà comunali, riveste quel carattere di eccezionalità ed urgenza che comporta la necessità di intervenire sollecitamente, a tutela dell´ambiente e della salute pubblica, mediante l’adozione, da parte dei sindaci direttamente interessati, di specifiche ordinanze contingibili e urgenti che, in conformità a quanto previsto dalla disciplina nazionale di settore, potranno consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell´ambiente”. Le indicazioni approvate dalla Regione richiedono che sia effettuata una preventiva e accurata selezione per separare le frazioni recuperabili o riutilizzabili dei rifiuti in questione, da conferire presso apposite realtà in grado di gestire legittimamente il materiale. Qualora invece il rifiuto non presenti caratteristiche tali da consentirne il recupero o il riutilizzo sarà necessario assicurare il conferimento presso impianti di smaltimento autorizzati. Da ultimo, nel caso in cui il rifiuto fosse avviato a discarica sarà applicata la cosiddetta "ecotassa", il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, nella misura ridotta del 20%. “Tutto ciò – conclude Conte - per ridurre il costo consistente che i comuni devono sostenere per lo sgombero, recupero e smaltimento della notevole massa di rifiuti depositati sui nostri litorali”.  
   
 

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