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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Febbraio 2014
 
   
  MARONI: LA SICUREZZA È UN DIRITTO DEI CITTADINI

 
   
  Milano, 12 febbraio 2014 - "Siamo qui non per celebrare un rito, ma perché mi sta particolarmente a cuore onorare chi ha servito le Istituzioni. Voglio dare un segno concreto di vicinanza a tutti coloro che hanno servito il bene comune sino al punto di mettere in pericolo o sacrificare la propria vita, e a tutti coloro che ancora, ogni giorno, rischiano la propria incolumità per la sicurezza di noi tutti". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni durante la celebrazione del ´Giorno della memoria´, istituito nel 2004 dal Consiglio regionale per conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità. Impegno Sempre Attuale - "La lotta alla criminalità - ha ricordato il governatore - non è materia del passato. La Lombardia, anche in ragione della grande vitalità del suo tessuto economico-sociale, è oggetto di attenzione da parte della malavita organizzata. Basti pensare a quanti e quali appetiti può suscitare l´organizzazione sul nostro territorio dell´Esposizione Universale del 2015. Questi appetiti richiedono il massimo sforzo da parte delle Istituzioni, ciascuna per la propria parte". Sicurezza Bene Prezioso - "La sicurezza - ha detto Maroni - è un bene prezioso per la vita di una comunità, e insieme un bisogno espresso dai nostri cittadini con sempre maggior forza. Il ruolo degli operatori della sicurezza è particolarmente importante nella nostra vita quotidiana ed è di fondamentale rilevanza nella costruzione del contesto sociale in cui sono chiamati a muoversi i cittadini di oggi e quelli di domani. La sicurezza non è solo un desiderio. All´interno di un territorio essa è, e sempre più deve essere, un diritto, che le Istituzioni sono tenute a garantire". Forze Dell´ordine Non Siano Lasciate Sole - "L´incontro di oggi - ha fatto presente - è per me un tributo a quanti sono caduti in servizio, ma anche un momento di riconoscimento del grande lavoro che i servitori dello Stato svolgono quotidianamente, con professionalità e passione, sul nostro territorio e in tutto il Paese. Sono ben conscio del fatto che tutti gli uomini e le donne che lavorano per darci sicurezza non possono e non devono essere lasciati soli: compito delle Istituzioni è garantire loro un sostegno forte e costante". Expo Mafia Free - "Regione Lombardia - ha sottolineato il presidente - si è mossa e si sta muovendo per promuovere la legalità con strumenti concreti: un mese fa abbiamo sottoscritto il Piano d´azione Expo Milano 2015 Mafia free, predisposto dal Ministero dell´Interno in collaborazione con la Regione Lombardia, il Comune di Milano e la società Expo Spa. Il piano prevede interventi volti a sviluppare un´azione coordinata sul territorio, per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti, di qualunque genere, legati a Expo Milano 2015. Non solo - ha proseguito - abbiamo nominato il Comitato regionale per la trasparenza degli appalti e sulla sicurezza dei cantieri per la X legislatura, presieduto da un ex Generale della Guardia di Finanza, Mario Forchetti. E il Consiglio Regionale ha istituito all´inizio della X legislatura una Commissione Speciale Antimafia". Prevenzione Importante - "Queste misure - ha detto ancora Maroni - si aggiungono alle leggi e alle attività regionali di prevenzione: penso ad esempio alla Legge regionale 9 del 2011 ´Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità´; al Fondo regionale di Prevenzione del fenomeno di usura, istituito presso Finlombarda; o alla Legge regionale n. 2 del 14 febbraio 2011 ´Azioni orientate verso l´educazione alla legalità´". Serve Cultura Della Legalità - "Le Istituzioni, insomma, non stanno a guardare", ha evidenziato Maroni, ricordando che "la Regione si muove per prevenire e per combattere la malavita". Serve però, ha aggiunto, "una cultura della legalità, ed è per questo che sono ancora fondamentali momenti di celebrazione come quello odierno. Non alle sole Forze dell´Ordine infatti può essere delegata la battaglia per la sicurezza, né a loro soltanto possono essere chiesti abnegazione e spirito di sacrificio. La lotta alla malavita è una responsabilità diffusa, un principio che deve essere fatto proprio da ogni individuo. Ecco perché questa giornata ha ancora un valore fondamentale - ha proseguito - perché ci spinge alla riflessione, a ripensare pubblicamente a coloro che sono caduti mentre lavoravano alla nostra protezione". Politica Dia Buon Esempio - "Noi forse non abbiamo bisogno di eroi, ma certamente abbiamo bisogno di esempi. Abbiamo bisogno di modelli di coraggio e di dedizione, di storie di cittadini che hanno sacrificato se stessi per il bene degli altri, che ci insegnano il valore della giustizia e del rispetto reciproco, e del senso del dovere. Senso del dovere - ha concluso Maroni - a cui sono chiamati innanzitutto coloro che hanno responsabilità pubbliche e di governo. Siamo a primi a dover dare il buon esempio, specialmente in una fase come questa in cui è urgente restituire credibilità nei confronti della politica e di chi la esercita per passione. Non perdiamo mai questa tensione civile: potremo rendere il giusto riconoscimento a quanti sono caduti nell´adempimento del dovere".  
   
 

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