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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Febbraio 2014
 
   
  IMPRESE: LA NUOVA LEGGE È UN AIUTO ALLA RIPRESA

 
   
  Milano, 12 febbraio 2014 - Il fatto che il Progetto di legge ´Impresa Lombardia´ sia arrivato in Aula in tempi così rapidi "è segno di una Giunta e di un Consiglio sensibili alle necessità del sistema produttivo lombardo, che con insistenza ci chiede di agire, per incrementare la competitività e l´attrattività del nostro territorio". Lo ha detto l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, intervenendo in Consiglio regionale durante la discussione sul Pdl 111, dedicato a libertà d´impresa, lavoro e competitività e sottolineando "la concretezza degli interventi e delle azioni messe in campo da Regione Lombardia". Metodo Del Confronto - Melazzini ha poi richiamato "il metodo dell´ascolto e del confronto" che ha caratterizzato l´iter del progetto di legge, che "testimonia la volontà di non calare dall´alto le norme che devono regolare il sistema delle attività produttive, ma di costruirle insieme a chi quotidianamente opera all´interno del quadro regolatorio che ci accingiamo a disegnare". L´assessore ha ricordato "il lavoro sinergico svolto con il vice presidente e il presidente della Iv Commissione consiliare", che ha ringraziato per la loro azione. I capisaldi della legge, ha ricordato l´assessore, sono fiducia, responsabilità, sussidiarietà e innovazione. "I nostri imprenditori - ha spiegato Melazzini - meritano fiducia, perché sono il cuore pulsante del nostro sistema economico e anche di quello sociale. Dalla loro capacità di intraprendere e di innovare dipende il benessere di tutto il territorio lombardo. Fare impresa significa creare ricchezza, dare lavoro, generare sviluppo". Responsabilità Condivisa - "La fiducia - ha proseguito - deve sempre essere accompagnata dalla responsabilità, una responsabilità che sia gli imprenditori sia la Pubblica amministrazione sono chiamati a mettere in campo. Questa legge dunque si caratterizza come una vera e propria chiamata a una corresponsabilità, specialmente attraverso uno strumento, quello degli Accordi per la competitività, che mira a mettere allo stesso tavolo le imprese e le autorità amministrative, per disegnare insieme gli interventi più appropriati rispetto ai casi di nuovi insediamenti produttivi ma anche di ampliamento di insediamenti già esistenti". Melazzini ha rivolto "un invito forte anche agli Enti locali, affinché partecipino agli Accordi per la competitività e inizino a sperimentare su questi casi quei percorsi di ´burocrazia zero´ che poi vorrebbero estendere ad aree più ampie". Sussidiarietà - La sussidiarietà, altro principio cardine della legge, ha argomentato Melazzini "significa partire dal basso, riconoscere, da un lato, il valore di quanto le persone, singole o in forma associata, realizzano per il bene comune e mettere l´azione amministrativa al loro servizio; dall´altro lato, riconoscere che c´è un ruolo imprescindibile da parte dei livelli di governo più vicini al territorio". "Siamo i primi a realizzare una legge simile - ha detto ancora Melazzini - e abbiamo l´ambizione di incidere su quegli elementi, che storicamente frenano lo sviluppo nel nostro Paese: le lungaggini burocratiche, la diffidenza verso chi fa impresa, l´immobilismo in tema di politica industriale". Gli Obiettivi Principali - "Questa legge - ha aggiunto Melazzini - offre il quadro regolatorio più adeguato, nei limiti di quanto è di competenza regionale, per raggiungere gli obiettivi di creare un ambiente favorevole per le imprese attraverso una decisa spinta alla semplificazione e sburocratizzazione, sostenere la crescita delle imprese esistenti e favorire la nascita di nuove imprese innovative". Su questi punti però Regione Lombardia è già intervenuta con alcune azioni, come ad esempio il Programma Start up e Re-start, che ha messo a disposizione 30 milioni di euro. Capitale Umano - "Abbiamo voluto mettere al centro anche di questo intervento normativo - ha sottolineato Melazzini - il capitale umano e l´innovazione, cioè quei fattori che permettono a qualsiasi sistema, piccolo o grande, semplice o complesso, di fare un salto di qualità e di innescare processi di crescita nuovi e duraturi. Scommettere sulle persone, valorizzare le risorse professionali, diffondere la conoscenza, favorire l´incontro e la collaborazione tra il mondo dell´impresa e quello della ricerca è la strada anche per la ripresa economica". Sostenere La Ripresa - "Gli ultimi dati congiunturali - ha concluso Melazzini - ci parlano di un sistema produttivo che ha ricominciato a camminare, con una crescita della produzione industriale (+2,6 per cento) e del fatturato (+1 per cento). Noi dobbiamo aiutare questo sistema, che ha iniziato a camminare, a correre, perché solo così potranno rivedersi segnali positivi anche in quelle variabili, come l´occupazione, che ci vedono ancora in sofferenza".  
   
 

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