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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Febbraio 2014 |
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TRENI VELOCI LUNGO L´ADRIATICO, FRATTURA E ASSESSORE: CI STIAMO, MA CON LA GARANZIA DI UNA SOSTA IN MOLISE
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Campobasso, 12 febbraio 2014 - L´alta velocità ferroviaria adriatica a beneficio del Molise e dei cittadini molisani, non il contrario. Nessun passaggio senza la garanzia certa di una sosta nel territorio regionale. Sul punto, fermi e perentori, il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l´assessore ai Trasporti, Pierpaolo Nagni. Stamani nella sala giunta di Palazzo Vitale la conferenza stampa di presentazione del progetto di potenziamento dei binari dalla Puglia al Friuli. Con il governatore e l´assessore, a Campobasso anche il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe De Tomaso e il giornalista Franco Giuliano, promotori, attraverso il quotidiano pugliese, di iniziative itineranti volte a sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulla necessità di treni moderni e adeguati anche lungo l´Adriatico, così da non avere più un´Italia a due velocità. Di grandissimo rilievo, pertanto, l´impegno assunto da Rfi su richiesta della Regione Molise appena pochi minuti prima della conferenza stampa: un incontro a brevissimo, la garanzia offerta da Ferrovie, propedeutico all´individuazione della soluzione del principale ostacolo alla realizzazione dell´alta velocità ferroviaria di marca adriatica: la strozzatura del binario unico, cosiddetto "collo di bottiglia", nella tratta Termoli-lesina. "Abbiamo appena terminato un colloquio telefonico - hanno annunciato il governatore Frattura e l´assessore Nagni -, con i vertici di Rfi: c´è la piena disponibilità al dialogo per affrontare insieme il problema della Termoli-lesina in area molisana. Noi ci siamo, non alzeremo le barricate ma a condizione che il nostro territorio non sia sfruttato solo come passaggio. Dovrà esserci una sosta a beneficio dei nostri cittadini: sul punto non accetteremo deroghe". Questo, a fronte di risorse europee disponibili, di una generale condivisione del Governo che con il ministro Lupi ha preso in considerazione le istanze avanzate insieme dalle quattro regioni oggi fuori dall´alta velocità (Puglia, Molise, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia), anche in virtù della prospettiva comunitaria che inquadra il potenziamento ferroviario in questione come possibile asse strategico per l´Euroregione adriatico-jonica. A dare al progetto i contorni della concretezza, anche la disponibilità, confermata durante la conferenza stampa alla quale hanno preso parte numerosi amministratori locali, del Comune di Termoli per la realizzazione di un´unica stazione ferroviaria da condividere con il territorio del Comune di Campomarino. Quelli prospettati ieri, dunque, tutti passi in avanti per treni veloci lungo l´Adriatico. Un progetto importante che riequilibra le disparità presenti nel Paese e che "mette in evidenza - come ha concluso il presidente Paolo Frattura -, tutte le opportunità della macroregione, in termini di condivisione dei servizi ai cittadini, soprattutto per quanto riguarda il trasporto pubblico". |
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