Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Febbraio 2014
 
   
  SGL CARBON: UMBRIA, INACCETTABILE L´ATTEGGIAMENTO DELLA MULTINAZIONALE, LE ISTITUZIONI DIFENDERANNO LE PRODUZIONI DELLO STABILIMENTO NARNESE"

 
   
  Perugia, 17 febbraio 2014 - A conclusione della riunione del Tavolo di crisi tenutosi stamani al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza di sindacati ed istituzioni locali, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e l´assessore allo Sviluppo Economico, Vincenzo Riommi, hanno espresso "grave sconcerto" rispetto alle decisioni assunte dalla multinazionale tedesca "Sgl Carbon" di attivare la procedura di liquidazione della controllata italiana che gestisce le produzioni di elettrodi per altoforni elettrici nello stabilimento di Narni. "Un atteggiamento inaccettabile e che condanniamo fermamente quello della multinazionale che, in spregio alla tenuta di normali relazioni con il sistema istituzionale e territoriale di riferimento, ha deliberato la messa in liquidazione della società senza alcuna previa comunicazione. Appare in tutta la sua gravità - aggiungono la presidente Marini e l´assessore Riommi - che una decisione di tale portata, relativa ad una realtà industriale che ha fatto la storia del territorio e di Narni, oltre che di un pezzo rilevante dell´industria italiana, debba essere trasmessa alle istituzioni ed ai lavoratori senza alcun confronto e senza l´attivazione di quelle che, in tutta Europa e quindi anche in Germania, sono normali relazioni istituzionali ed industriali". "Oggi - ha proseguito la presidente Marini - Ministero, Regione, istituzioni locali e organizzazioni sindacali hanno rappresentato una posizione unica: non possono esistere alternative alla prosecuzione dell´attività produttiva dello stabilimento di Narni, la cui chiusura sarebbe solo il frutto di ingiustificabili scelte legate al trasferimento della produzione presso altri siti europei. Le attività industriali realizzate presso lo stabilimento di Narni evidenziano infatti condizioni di equilibrio economico e produzione di utili negli ultimi anni e rappresentano l´unico ciclo produttivo di tale tipologia presente in Italia, mercato che d´altra parte potrebbe assorbire già oggi l´intera produzione narnese". "Ferma restando la necessità di riattivare fin da subito corrette relazioni istituzionali e in attesa di comunicazioni formali da parte della proprietà oggi non presente al tavolo - ha concluso la Presidente Marini - le istituzioni si attiveranno immediatamente per la continuità produttiva dello stabilimento e la ricerca di imprenditori interessati, procedendo come succede in tutta Europa". Concludendo la presidente e l´assessore Riommi hanno rimarcato che "chi non intende continuare a produrre permetta ad altri di mantenere produzioni che sono dei veri e propri ´assets´ del territorio e del sistema industriale".  
   
 

<<BACK