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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Febbraio 2014
 
   
  BOLZANO: PRESENTATO IL BILANCIO DELL´ATTIVITÀ DELL´ASSE NEL 2013

 
   
  Bolzano, 18 febbraio 2014 – Ieri l´assessora provinciale alle politiche sociali, Martha Stocker, ha illustrato assieme al presidente dell´Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (Asse), Karl Tragust, ed al direttore Eugenio Bizzotto, gli aspetti più significativi del bilancio di attività 2013 dell´Agenzia. L´agenzia per lo sviluppo sociale ed economico è un ente strumentale della Provincia con ventinove collaboratori, attivo sul territorio provinciale da tre anni. Il principale compito dell´Agenzia è l´erogazione agli aventi diritto di tutte le prestazioni assistenziali istituite con legge provinciale, nonché di quelle previdenziali di natura integrativa, le cui funzioni amministrative sono delegate alla Provincia da leggi statali e regionali. Si tratta complessivamente di una ventina di prestazioni aggregate in quattro macroaree:interventi per la non autosufficienza - assegno di cura; assegni al nucleo familiare; interventi previdenziali; prestazioni economiche a favore di invalidi civili, ciechi civili e sordi; Nel corso dell´anno 2013 le singole prestazioni, sono state erogate complessivamente a 76.000 beneficiari (il 5,3% in più rispetto al 2012) per una spesa complessiva che ha sfiorato i 302 milioni di €, circa 2 milioni di € in più rispetto al 2012 che, in termini relativi, corrispondono a meno di un 1% di aumento. Anche nel 2013 gli interventi per persone non autosufficienti (assegno di cura) hanno assorbito la parte più cospicua della spesa, pari quasi ai due terzi, per un ammontare erogato di ca. 186 milioni di €, a seguire l´area assegni al nucleo familiare (18% equivalente a 53 milioni), le prestazioni ad invalidi civili, ciechi civili e sordi (13% equivalente a quasi 41 milioni) ed infine gli interventi previdenziali (7% equivalente a 21 milioni). L´assegno di cura è stato erogato, almeno per una mensilità, a quasi 17.000 persone non autosufficienti, circa il 3% della popolazione residente complessiva. Mediamente l´assegno è stato liquidato ogni mese a ca. 14.000 persone con una spesa media di ca. 13 milioni di €. Con riferimento ai provvedimenti di liquidazione del mese di dicembre 2013 oltre il 95% dei beneficiari era di cittadinanza italiana e i due terzi donne. Va segnalato che, a decorrere dal 1 gennaio 2013, l´importo aggiuntivo per i giorni di presenza nelle case di riposo e case di cura, prima liquidato assieme all´assegno di cura, è stato erogato a parte direttamente alle strutture ospitanti. A fine dicembre 2013 una parte di tali finanziamenti, pari a circa 8 milioni di €, era ancora da liquidare e ciò avverrà posticipatamente nel mese di febbraio dell´anno in corso ma, se computato correttamente per competenza all´anno 2013, la spesa complessiva si stima raggiungere 194 milioni (+1 % rispetto al 2012). Gli assegni al nucleo familiare comprendono invece quattro diverse prestazioni, una regionale, una provinciale e due statali. È stata propria l´area assegni al nucleo familiare ad evidenziare rispetto al 2012, la crescita più significativa sia in termini di beneficiari (+11%) che di importo complessivo erogato (+ 15%). A questo marcato incremento contribuiscono, per quanto concerne l´assegno regionale al nucleo, la rivalutazione in misura pari all´8,8% dal 1 gennaio 2013 degli importi mensili spettanti alle famiglie e per quanto concerne l´assegno statale al nucleo l´estensione del diritto alla prestazione anche ai cittadini di paesi terzi soggiornanti di lungo periodo. L´incremento delle prestazioni richieste è probabilmente anche da ricondurre alla perdurante situazione di crisi economica che sta colpendo anche le famiglie della nostra provincia le quali, mai come in questo momento, necessitano di interventi di sostegno economico. Solo per l´assegno provinciale e quello regionale sono stati erogati complessivamente oltre 50 milioni di €, circa 7 milioni in più rispetto al 2012. Nel mese di dicembre 2013 quasi 16.000 famiglie hanno percepito solo l´assegno regionale, quasi 5.000 solo l´assegno provinciale e quasi 8.500 entrambe le prestazioni per un totale di oltre 29.000 famiglie, pari all´incirca alla metà delle famiglie con figli minorenni residenti in provincia di Bolzano. Se l´importo mensile dell´assegno provinciale al nucleo è fisso e pari a 100 € per ogni figlio entro i primi tre anni di vita - con una soglia di sbarramento del reddito e patrimonio (con criteri Durp) pari a 80.000 € -, l´importo mensile dell´assegno regionale è variabile e dipende dalla composizione del nucleo, dal numero dei figli minorenni e dalla condizione economica della famiglia. L´importo mensile può oscillare da un minimo di ca. 50 € ad un massimo di ca. 1.000 €, la media mensile per famiglia si attesta sui 115 €. Di seguito un esempio di importo spettante quale assegni al nucleo familiare: una coppia con due figli minorenni, di cui uno al di sotto dei tre anni di età, e un reddito netto annuo di 30.000 € (determinato secondo i criteri Durp), aveva diritto nel 2013 ad un importo mensile complessivo pari ad € 178,21, determinato dalla somma dell´assegno provinciale con quello regionale, importo che a partire da gennaio 2014, con il raddoppio dell´assegno provinciale al nucleo per figlio da 100 € a 200 € e con l´allargamento delle fasce di reddito del 5,3% (assegno regionale), arriva a 282,47 €. Le prestazioni previdenziali hanno comportato una spesa complessiva di ca. 21 milioni di € così articolata: pensioni (19,5 milioni), sostegni per disoccupati (1,3 milioni) e in via residuale interventi per malattie professionali. Rispetto al 2012 la spesa per le prestazioni previdenziali si è mantenuta grosso modo stabile (+2,5%) ma, la sua scomposizione in sottoaree evidenzia un forte calo con riferimento all´area sostegni per disoccupati (-11,3%). Nel 2013 infatti l´Asse ha potuto accogliere le domande di sostegno al reddito presentate da persone disoccupate (c.D. "mobilità regionale" ai sensi della legge regionale n. 19/1993) soltanto qualora la perdita del posto di lavoro fosse avvenuta ancora nel corso dell´anno 2012. Il numero delle domande accolte è stato pertanto assai limitato. Per licenziamenti verificatisi a partire dal 1° gennaio 2013 invece la Regione ha approvato lo scorso anno una nuova disposizione di legge (Lr n. 2/2013) che per produrre i suoi effetti ha richiesto l´elaborazione di un apposito regolamento provinciale. Il regolamento è prossimo ad essere approvato dalla Giunta provinciale e pertanto nel corso del 2014 potranno essere liquidate retroattivamente anche le prestazioni economiche spettanti alle persone che hanno perso il lavoro nel 2013. Tra le prestazioni pensionistiche va citata innanzitutto la pensione alle casalinghe al cui fondo hanno aderito oltre 2.800 casalinghe e, di queste, poco più di 2.000 hanno percepito nel 2013 la pensione. Lo scorso anno la spesa complessiva si è aggirata sui 12 milioni, l´importo mensile della pensione ha oscillato tra un minimo di 457,21 € ed un massimo di 548,65 €, in base al numero di anni contributivi versati. Al di là dell´erogazione delle suddette prestazioni, l´Agenzia si occupa inoltre della gestione patrimoniale del fondo pensione casalinghe, attualmente pari a circa € 250.000.000, attualmente demandata a due gestori patrimoniali esteri, Black Rock (Inghilterra) ed Amundi (Francia), scelti tramite bando di gara europea. Nel corso dell´anno 2013 gli investimenti finanziari hanno avuto una rendita positiva lorda di ca. 5,5%, avendo investito ca. L´80% in titoli obbligazionari e la parte restante in titoli azionari. Così come previsto dallo Statuto l´Agenzia ha inoltre garantito anche nel 2013, in raccordo con la Ripartizione provinciale Finanze, la gestione di finanziamenti di opere pubbliche (attualmente tre), commissionate dalla Provincia. Il finanziamento erogato ha avuto per oggetto la realizzazione del termovalorizzatore di Bolzano, l´acquisto di vagoni per i treni gestiti da Sta - Strutture Trasporto Alto Adige spa e la realizzazione di interventi su immobili dello Stato.  
   
 

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