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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Febbraio 2014
 
   
  MARONI BATTEZZA IL CENTRO DI DIRITTO SULL´ALIMENTAZIONE

 
   
  Milano - "E´ un´iniziativa importante, che fa il paio con quella che abbiamo assunto attraverso il nostro documento anti-contraffazione alimentare. Sono cose utili per i cittadini, che rimarranno anche dopo Expo". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha definito il ´Centro internazionale di documentazione e studio sulle norme e sulle politiche pubbliche in materia di alimentazione´, nato ufficialmente con la sottoscrizione del Protocollo d´intesa fra Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di commercio di Milano e società Expo spa. Le Finalità - Il Centro, presieduto dal presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro, perseguirà diversi obiettivi, tra i quali la raccolta tematica, sistematica e accessibile della produzione normativa e regolamentare europea tesa all´elaborazione di scenari evolutivi sui temi del diritto, dell´alimentazione, dell´economia e dell´agricoltura; la ricomposizione della comunità scientifica e professionale del diritto alimentare; la costruzione di una rete consolidata di relazioni a carattere internazionale, tesa alla sensibilizzazione dei temi più delicati in ambito alimentare. Eredità Per Il Futuro - L´esposizione di Milano 2015, ha ricordato il presidente, sarà una vetrina "per le eccellenze del settore alimentare di tutto il mondo, ma noi abbiamo l´ambizione di dare vita a qualcosa che rimanga anche dopo l´evento dell´anno prossimo. Per questo, come Regione Lombardia, abbiamo preso l´iniziativa, avviata già nel 2013, del documento sulla lotta alla contraffazione alimentare". "Questo fenomeno - ha sottolineato -, oltre a rappresentare un pericolo per la salute, costituisce un grave danno per l´economia: ogni anno si consumano prodotti che ´sembrano´ italiani per un valore di oltre 60 miliardi di euro, il doppio dell´intero export complessivo del settore agro-alimentare". Anche la costituzione di questo centro, ha sottolineato Maroni, risponde alla stessa esigenza di "dare vita a qualcosa di utile per i cittadini, che continuerà la sua ´mission´ anche quando saranno spenti i riflettori su Expo". L´organizzazione - La filosofia del Centro si declinerà su tre pilastri: reference (riferimento), che indica il ruolo di osservatorio del Centro; think (pensiero), che indica il Centro come luogo di approfondimento progettuale e di interlocuzione per la politica; legacy (eredità), che sottolinea la volontà di lasciare alla comunità locale un centro di saperi e proposte concrete. Le principali attività svolte saranno la raccolta di legislazione italiana ed europea, la raccolta di best practice locali e la definizione di un archivio giurisprudenziale. L´impegno Della Regione - Regione Lombardia, ha confermato Maroni, "crede a questo progetto", per il quale, ha ricordato, "ha stanziato un contributo di 126.000 euro per il 2014/2015 e ha messo disposizione il suo Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione Eupolis, per supportare lo sviluppo dell´impianto e della strutturazione del Centro internazionale sul diritto all´alimentazione, per aiutare il collegamento con gli osservatori regionali e con il sistema delle università e per supportare l´organizzazione di eventi sul territorio della Lombardia".  
   
 

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