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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Febbraio 2014
 
   
  LIGURIA: VIA ALLA SPERIMENTAZIONE DI FARMACI INNOVATIVI CON MODALITÀ TRASPARENTI. ERZELLI SEDE DI RIFERIMENTO PER NUOVI INVESTITORI ANCHE IN CAMPO FARMACEUTICO“ SIGLATA INTESA TRA REGIONE LIGURIA E FARMINDUSTRIA

 
   
  Genova, 18 febbraio 2014 - Un´intesa tra Regione Liguria e Farmindustria per sperimentare farmaci innovativi tutelando i diritti di sicurezza e benessere dei pazienti coinvolti. E´ stata siglata lunedì 17 febbraio mattina nella sede della Regione Liguria alla presenza del vicepresidente e assessore alla salute, Claudio Montaldo e del presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi. Con l´accordo di oggi, 17 febbraio, Regione Liguria e Farmindustria si impegnano reciprocamente a stabilire rapporti, sia di collaborazione e di condivisione delle conoscenze, sia di sviluppo delle attività formative in tema di ricerca clinica in ambito farmaceutico. L´accordo prevede tra l´altro la costruzione di comuni percorsi formativi per il personale nelle strutture del servizio sanitario che si occupano di sperimentazione clinica e la possibilità di avviare ulteriori collaborazioni con le singole aziende farmaceutiche. "Mettiamo a disposizione il nostro patrimonio di risorse professionali presenti in Liguria – ha detto l´assessore Montaldo – sia per i pazienti, sia per l´industria italiana e straniera che opera qui. Questo ci consentirà di portare la nostra regione sempre piu´ all´avanguardia sul fronte delle sperimentazioni terapeutiche, offrendo nuove opportunità di cura ai pazienti, trattati senza costi aggiuntivi per la Regione". In questo modo le strutture sanitarie liguri e gli assistiti possono godere dei vantaggi offerti dalla ricerca clinica, sia attraverso una maggiore condivisione e padronanza delle conoscenze piu´ recenti, sia attraverso la possibilità di accedere a cure piu´ innovative e pertanto anche costose. "La sperimentazione – ha continuato Montaldo – è pertanto un´opportunità che si offre ad un numero limitato di pazienti, l´occasione di partecipare a programmi in cui farmaci nuovi vengono testati". In pratica un farmaco prima di essere immesso in commercio viene sviluppato in tre distinte fasi sperimentali e dopo l´immissione sul mercato attentamente monitorato. Nelle prime tre fasi il farmaco viene via via somministrato a gruppi sempre piu´ numerosi di pazienti in cura presso le strutture sanitarie. Sarà il Comitato etico regionale, un organismo non direttamente coinvolto nella sperimentazione, a valutare con la massima attenzione che siano tutelati i diritti di sicurezza e benessere dei soggetti coinvolti e la qualità e l´efficienza delle cure sperimentate dalle strutture sanitarie. La Liguria, secondo l´assessore alla salute, si candida per offrire nuove possibilità agli investitori indirizzandoli agli Erzelli che possono rappresentare una sede di riferimento anche per l´industria farmaceutica. Nel luglio 2013 la Giunta regionale ligure aveva definito modalità e criteri per lo svolgimento delle sperimentazioni cliniche: le imprese farmaceutiche hanno sottoposto al Comitato etico regionale 230 richieste di ammissione allo svolgimento di sperimentazioni cliniche nelle strutture della regione. E ulteriori 40 domande sono arrivate lo scorso gennaio. Fino ad oggi sono stati 248 i pareri emessi dal Comitato etico regionale che ha esaminato tutte le richieste arrivate. "Le prospettive del Comitato etico – ha concluso l´assessore – uno dei primi costituiti a livello italiano, sono quelle di far crescere l´attività della sperimentazione, attraverso grande trasparenza nell´allocazione delle risorse e la restituzione dei risultati alla comunità scientifica". "Il protocollo siglato oggi – afferma Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria – è un esempio virtuoso che rafforzerà il network pubblico-privato, sempre piu´ indispensabile per rimanere competitivi a livello internazionale nello studio di nuovi farmaci. Ed è anche un´opportunità per la Regione, per i ricercatori e per le imprese a capitale nazionale e internazionale. L´industria farmaceutica oltre a rappresentare un importante valore per la salute è il primo settore manifatturiero per intensità di ricerca e sviluppo. In Italia i ricercatori sono circa 6.000 e gli investimenti in ricerca e sviluppo superano i 1.200 milioni di euro".  
   
 

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