Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Febbraio 2014
 
   
  MANTOVA, CONGIUNTURA DEL MANIFATTURIERO NEL IV TRIMESTRE 2013

 
   
  Mantova, 19 febbraio 2015 - Secondo i risultati dell’indagine congiunturale del comparto manifatturiero analizzati dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova insieme a Confindustria Mantova, negli ultimi mesi del 2013 si registra una crescita della produzione pari al +0,7% rispetto al trimestre precedente. Si tratta del terzo trimestre positivo, dopo una lunga serie negativa, cominciata nell’autunno del 2011. In Lombardia, la produzione industriale mostra una forte variazione congiunturale, pari al +2,6%, dopo alcuni trimestri negativi e uno, il precedente, con tasso di variazione nullo. Positivi per Mantova risultano anche gli ordini esteri (+1,2%) e il fatturato (+0,6%), mentre ancora in calo si confermano gli ordini interni (-0,6%). Anche a livello lombardo, mostrano un segno positivo i risultati riferiti agli ordini esteri (+0,7%) e al fatturato (+1%), mentre si contraggono gli ordini interni (-0,1%). Considerando le variazioni della produzione media annua, nel 2013 rispetto al 2012, la provincia di Mantova vede un aumento del +1,1%; il dato della Lombardia, al contrario, mostra una lieve contrazione, pari al -0,1%. Nel confronto con le altre province lombarde, Mantova si colloca tra le province migliori, subito dopo Lodi e Lecco; in fondo alla classifica si posizionano, al contrario, Sondrio, Pavia e Milano. Sempre considerando le variazioni medie annue, mostrano risultati positivi gli ordini esteri, (+3,5%) e il fatturato totale (+ 1,2%), mentre gli ordini interni calano del -2,7%. Nel dettaglio delle attività economiche, relativamente alla media lombarda, nel 2013 la dinamica della produzione risulta essere molto differenziata. Le variazioni positive riguardano sei comparti e vanno da un minimo di +0,2% degli alimentari a un massimo del +0,9% della gomma-plastica, con la sola eccezione dei mezzi di traporto che registrano un incremento del +4%. I restanti comparti risultano in territorio negativo, con le massime contrazioni per i minerali non metalliferi (legati all’edilizia, -9%) e l’abbigliamento (-3,1%). Gli altri indicatori congiunturali relativi alla provincia virgiliana restituiscono i seguenti valori: cala leggermente la quota di fatturato estero che dal 39,4% del terzo trimestre scende al 38,1%; cresce il tasso di utilizzo degli impianti (dal 67,9 al 69%), così come aumentano le giornate assicurate dal portafoglio ordini, che passano dai 54 giorni del periodo estivo ai 63 giorni degli ultimi mesi dell’anno. Ritornano a crescere i prezzi delle materie prime (+0,5), mentre non mostrano variazioni quelli dei prodotti finiti; le scorte sia dei prodotti finiti sia dei materiali vedono entrambe un forte calo in questo trimestre, pari al -4,5%. Per quanto concerne le aspettative per il primo trimestre del 2014, gli imprenditori mantovani, nonostante gli ultimi dati di segno positivo, non intravedono ancora la ripresa: prevale un sentiment negativo riferito alla produzione, all’occupazione e, in particolar modo, alla domanda interna; l’unica prospettiva positiva è riposta nella domanda estera. Per quanto concerne l’artigianato, la produzione mantovana registra, nell’ultimo trimestre dell’anno, una ripresa tendenziale del +2,4%, valore che risulta superiore rispetto alla media lombarda, pari al +0,9%. Considerando le variazioni della produzione media annua, nel 2013 rispetto al 2012, la provincia di Mantova vede un aumento del +0,9%, decisamente positivo confrontato alla media lombarda che segna un -1,8%. Nel confronto con le altre province lombarde, Mantova si colloca al primo posto della classifica regionale, unica in territorio positivo. Gli ordini interni ed esteri vedono nel quarto trimestre un calo tendenziale rispettivamente del -4,6% e del -1%. In aumento, al contrario, il fatturato che cresce del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2012. Come è solita fare nell’ultimo trimestre dell’anno, l’indagine congiunturale ha analizzato anche la dinamica degli investimenti effettuati nel corso del 2013, con il risultato che il 50,6% delle imprese ha compiuto investimenti. Si tratta di una percentuale lievemente più alta rispetto alla media lombarda che si attesta al 48,6% dei casi, ma in leggera diminuzione rispetto al 2012, quando era pari al 52,7%. Al contrario, aumentano le aziende che prevedono di realizzare investimenti nel 2014 che passano dal 47,3% al 49,4%. Gli investimenti effettuati hanno riguardato principalmente i macchinari (45,4), seguiti dall’informatica (9,8%) e dai fabbricati (9,3%). Nel complesso, la quota degli investimenti sul fatturato è stata pari al 3,3%, in linea con quanto avvenuto nel 2012. I settori che maggiormente hanno investito di più in termini di incidenza sul fatturato sono stati la meccanica (5,9%) e la siderurgia (5,2%). Secondo il Presidente della Camera di Commercio di Mantova, Carlo Zanetti, i dati emersi dalle ultime indagini sulla congiuntura manifatturiera mostrano alcuni segnali incoraggianti, anche se la ripresa che si intravede appare comunque molto fragile. Le aspettative degli imprenditori, anche per il 2014, sono riposte in particolar modo nella domanda estera, sulla quale, tuttavia, non si può contare esclusivamente. Affinché gli imprenditori possano cambiare atteggiamento e si dia inizio a una crescita più stabile, è necessario restituire capacità di acquisto agli italiani riducendo il carico fiscale su imprese e lavoro, in modo tale da favorire una ripresa dei consumi interni, dell’occupazione e degli investimenti. Il clima di incertezza che ancora regna è, inoltre, legato alla situazione di instabilità politica italiana, a una politica industriale che non riesce a far fronte alla crisi dei settori strategici dell’economia e alla continua riduzione del credito bancario.  
   
 

<<BACK