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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Febbraio 2014
 
   
  RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO: SESSIONE INFORMATIVA A TRENTO

 
   
   Trento, 19 febbraio 2013 - Il ritorno al Paese d´origine come scelta volontaria e consapevole e non necessariamente come “fallimento” del percorso migratorio. La possibilità per i migranti di un sereno rientro in patria è offerta dal “Ritorno volontario assistito”, al centro stamane al Palazzo dell´Istruzione della Provincia, a Trento, di una sessione informativa rivolta agli operatori dei servizi di contatto e promossa dalla Rete italiana per il ritorno volontario assistito - Rirva, dal Cinformi della Provincia autonoma di Trento e dall’Ordine regionale degli Assistenti sociali, che hanno aderito alla Rete. Informazione, consapevolezza, sicurezza e progettualità sono le parole chiave che caratterizzano i percorsi di Ritorno volontario assistito: informazione dettagliata sull´opzione di rientro come presupposto per una scelta consapevole; sicurezza intesa invece come costante assistenza nel percorso di ritorno e come condizione per avviare, quando vi sono i presupposti, una progettualità nel Paese d´origine per una piena reintegrazione in patria. “Un ritorno alla terra d´origine – ha detto l´assessora provinciale alla Salute e Solidarietà sociale Donata Borgonovo Re aprendo i lavori – che non è sinonimo di fallimento dell´esperienza migratoria e che non deriva da una mancata accoglienza nel Paese meta di migrazione; rappresenta invece una possibile fase del vissuto del migrante, un percorso a volte circolare che consente di riabbracciare la propria comunità e costruire in patria il proprio futuro”. Il ruolo degli assistenti sociali – ai quali era prevalentemente rivolta la sessione in-formativa – è strategico rispetto all´opzione del Ritorno volontario assistito. Nel contatto con i migranti, centralità della persona e accompagnamento sono le indicazioni primarie che Mariarita Gervasi, in rappresentanza dell´Ordine regionale, ha voluto a tal proposito mettere in risalto nel proprio intervento. I dettagli del percorso di rientro in patria, dall´iniziale informazione alla scelta di tornare, dalla partenza dall´Italia all´attivazione dei progetti di integrazione sono stati invece illustrati da Carla Olivieri, responsabile nazionale della Rete italiana per il Ritorno volontario assistito (Rirva). Il Ritorno volontario prevede assistenza per l’organizzazione e il pagamento del viaggio e il supporto alla reintegrazione sociale e lavorativa nel Paese d’origine con l’erogazione di beni e servizi. I rientri vengono realizzati con il co-finanziamento del Fondo europeo rimpatri e degli Stati membri dell’Unione Europea. In Italia l’AutoritaÌ responsabile del Fondo europeo rimpatri eÌ il ministero dell’Interno. La Rete Rirva (cui la Provincia autonoma di Trento ha aderito nel 2009 attraverso il Cinformi), con il supporto di un call center nazionale, materiali plurilingue e interventi formativi è in grado di informare i migranti sulla possibilità di tornare in sicurezza in patria e aiutare coloro che sono interessati a percorrere questa strada. Attualmente aderiscono alla Rete oltre 340 realtà del privato sociale e istituzioni di tutte le regioni, assicurando un servizio capillarmente presente su tutto il territorio nazionale. In Trentino, accanto al punto informativo Rirva rappresentato dal Cinformi, l´informazione sul territorio avviene anche grazie all´operato degli assistenti sociali. E´ toccato stamane a Ivana Screti spiegare ai colleghi come informare, orientare e accompagnare i migranti verso una scelta consapevole. Una consapevolezza che deve nascere, fra l´altro, da colloqui approfonditi affiancati dalla mediazione culturale, dalla possibilità di ricostruire le relazioni nel Paese d´origine e da una particolare attenzione ai risvolti psicologici di una “migrazione circolare”. Abdelazim Koko per il Cinformi e Sabine Hofer per la Provincia di Bolzano hanno invece ricostruito il percorso dei primi anni di adesione delle due Province alla Rete Rirva, evidenziando anche alcune controindicazioni nei rientri volontari. Non sempre, infatti, il quadro socio-economico in patria consente o suggerisce un ritorno nel Paese d´origine. Per informazioni in Trentino: 0461.405693; 0461.405671. Il sito nazionale della Rete Rirva: www.Reterirva.it    
   
 

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