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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Febbraio 2014
 
   
  PROTEZIONE CIVILE: ARMONIZZARE I SISTEMI REGIONALI DEL FVG

 
   
  Trieste, 20 febbraio 2014 - Arrivare a un disegno di legge nazionale per rendere omogenei su tutto il territorio italiano i messaggi di allerta della Protezione civile, armonizzando nello stesso tempo le diverse normative regionali e sottoscrivendo un Protocollo sulle comunicazioni fra Dipartimento nazionale, Regioni ed Enti locali. È questa la proposta presentata oggi a Roma dall´assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin alla riunione politica della Commissione speciale di Protezione civile istituita nell´ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Su mandato del presidente della Conferenza Vasco Errani, era stato affidato proprio al Friuli Venezia Giulia, che preside la Commissione speciale, il compito di approfondire le norme regionali in materia di Protezione civile e i sistemi regionali di allerta, esaminando le criticità e formulando proposte migliorative. L´indagine condotta in modo ampio e approfondito dal Friuli Venezia Giulia, i cui risultati sono stati illustrati ieri da Panontin a Roma, ha messo in luce le notevoli differenze esistenti tra le normative delle diverse Regioni nel campo della Protezione civile. Panontin ha anche proposto di condividere una serie di principi generali sulle comunicazioni relative alle emergenze, in modo da renderle omogenee e quindi più efficaci lungo tutta la catena di trasmissione: dal Dipartimento nazionale di Protezione civile alle Regioni, dalle Regioni agli Enti locali e da questi ultimi verso la popolazione. "Il lavoro svolto dagli uffici tecnici della Commissione da me presieduta - ha detto alla fine della riunione Panontin - è prezioso ed è stato accolto con grande favore dai colleghi delle altre Regioni, i quali si sono dichiarati d´accordo sull´opportunità di proseguire questa attività di benchmarking tra le diverse realtà territoriali per fare emergere i punti di debolezza sui quali lavorare e i punti di forza da far diventare fattori comuni di miglioramento dei singoli sistemi regionali". "Le migliori pratiche, grazie a questa approfondita analisi, potranno essere condivise a livello nazionale e portare tutti verso l´eccellenza", ha concluso l´assessore.  
   
 

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