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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Marzo 2007
 
   
  INTERCULTURA CERCA FAMIGLIE INTERESSATE A CRESCERE

 
   
  Milano, 21 marzo 2007 - Quanto sono pronte le famiglie italiane a mettersi in gioco e a sperimentare un’iniziativa che offre numerosi spunti educativi, ma che comporta anche impegno e responsabilità ? La possibilità di accogliere uno studente straniero in casa propria partecipando a un programma di scambio interculturale è stata dibattuta in una recente puntata della trasmissione di Maurizio Costanzo “Buon Pomeriggio” nell’ambito della quale è stato presentato un sondaggio appositamente realizzato da Ipsos e illustrato da Nando Pagnoncelli. La maggioranza degli italiani non sembra molto disponibile a vivere uno scambio interculturale tra le mura di casa, visto che il 55% degli intervistati si dichiara tendenzialmente non disponibile ad accogliere uno studente di 14-19 anni a fronte di un 41% favorevole. Poco tempo a disposizione e mancanza di spazio sembrano essere le barriere principali ad aderire a queste proposte, ma dal sondaggio emergono chiaramente anche timore della responsabilità e diffidenza verso un “estraneo” in casa. Tutti aspetti che invece non sembrano preoccupare eccessivamente coloro che sono favorevoli a queste iniziative, che riconoscono nell’esperienza un importante momento di confronto e scambio interculturale e uno stimolo alla crescita dei figli. “I dati del sondaggio non mi sorprendono – dichiara Roberto Ruffino, Segretario Generale di Intercultura – e testimoniano ancora una volta il bisogno della società italiana di aprirsi a esperienze di formazione ai rapporti interculturali. In 50 anni di attività l’Associazione ha accumulato le competenze per guidare i giovani e le famiglie che si accostano con entusiasmo e qualche timore a queste esperienze di scambio internazionale e il compito dei nostri volontari è proprio quello di facilitare l’incontro e la convivenza tra giovani e famiglie di tutto il mondo”. Sono infatti già pronti i tremila volontari di Intercultura che con l’arrivo della Primavera ripartono nello sforzo di identificare e selezionare le 450 famiglie che saranno chiamate ad aprire le porte di casa loro a Settembre, quando un fiume di studenti da oltre 40 Paesi diversi del mondo arriverà in Italia per vivere e studiare un anno in Italia. Per candidarsi come famiglia ospitante non serve una stanza in più: basta tanta voglia di mettersi in gioco. Non importa se non si hanno altri figli della stessa età: un motivo in più per accoglierne uno. Non è necessario conoscere la lingua dello studente ospitato: sarà più facile per loro imparare l’italiano. Al contrario, le migliaia di famiglie che dal 1955 hanno accettato la sfida hanno imparato a rimettere in gioco le loro abitudini e hanno contribuito a sfatare pregiudizi e stereotipi di giovani stranieri sull’Italia; hanno riscoperto le ricchezze della nostra cultura e ne hanno considerato i limiti, per uscire dal provincialismo; hanno riscoperto la loro città, per rivederla con occhi nuovi, e hanno educato i propri figli ad accettare qualche sacrifico per la bellezza di condividere. Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni può contattare direttamente i volontari dell’Associazione che operano nei 125 Centri Locali in tutta Italia, sempre a disposizione per incontrare le Famiglie interessate, sciogliere ogni dubbio, confrontare timori e aspettative. I loro contatti si trovano sul sito www. Intercultura. It dove sono disponibili tutti i dettagli sull’iniziativa e i racconti di chi ha già partecipato. Sondaggio Ipsos – Buon Pomeriggio
Se le venisse chiesto, sarebbe disposto ad accogliere per un anno nella sua famiglia un ragazzo straniero tra i 14 e i 19 che ha deciso di imparare l’italiano? Totale Intervistati
certamente sì 11%
probabilmente sì 30%
probabilmente no 17%
certamente no 38%
(non sa, non indica) 4%
Totale 100%
Per quale motivo principalmente sarebbe disposto ad ospitare un ragazzo straniero…? favorevoli ad ospitare (410 casi)
perché è un momento di confronto e scambio culturale 41%
potrebbe essere uno stimolo per i miei figli 10%
per migliorare le lingue, per conoscere un´altra lingua 12%
per far fare a mio figlio la stessa cosa, per avere le possibilità di scambio reciproco 20%
per fare conoscere e diffondere la nostra cultura e tradizioni 15%
(non sa, non indica) 2%
Totale 100%
Per quale motivo principalmente non sarebbe disposto ad ospitare un ragazzo straniero …? contrari ad ospitare (550 casi)
non mi sentirei a mio agio, mi darebbe fastidio, limiterebbe i miei spazi 11%
non mi fido, temo che potrei avere brutte sorprese 7%
non avrei tempo per poterlo seguire 31%
non c´è sufficiente spazio in casa per una persona in più 29%
è una responsabilità troppo grossa 18%
(non sa, non indica) 4%
Totale 100%
Sondaggio realizzato da Ipsos Pa per Fascino Pgt presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza e dimensione del comune di residenza. Sono state realizzate 1000 interviste 6. 978 contatti), mediante sistema Cati, eseguite il 6 marzo 2007. Il documento informativo completo riguardante il sondaggio è stato inviato ai sensi di legge, per la sua pubblicazione, al sito www. Agcom. It.
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