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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Febbraio 2014
 
   
  LAVORO: FVG SU APPLICAZIONE GARANZIA GIOVANI

 
   
  Trieste, 25 febbraio 2014 - "La proposta avanzata dalla Provincia di Gorizia con il lancio del progetto ŽBrevetti di vitaŽ nel quadro del piano ŽGaranzia GiovaniŽ richiama lŽattenzione sul problema della disoccupazione giovanile del tutto condivisibile ed oggetto di particolare sensibilità da parte dellŽAmministrazione regionale", osserva in un sua nota lŽassessore regionale al lavoro, Formazione e Politiche giovanili Loredana Panariti. Il piano "Garanzia Giovani" si colloca nel quadro di orientamenti e raccomandazioni dellŽUnione europea che invita gli Stati membri ad adottare misure ampie e condivise a sostegno di politiche e processi volti a combattere la disoccupazione giovanile, osserva lŽassessore. "Sulla base di quanto condiviso tra lo Stato e lŽUnione europea, lŽattuazione di Garanzia Giovani sul territorio italiano avviene dunque nellŽambito di un programma nazionale, con la responsabilità gestionale sui rispettivi territori da parte delle Regioni e con la partecipazione di vari attori, tra cui le Amministrazioni provinciale per la parti di competenza". "LŽapprofondito confronto in atto tra il Governo e le Regioni ai fini della messa a punto della Garanzia Giovani e del suo effettivo avvio a partire dai prossimi mesi di marzo/aprile ha sin qui visto il delinearsi di una serie di possibili misure di intervento che costituiscono il perimetro entro cui deve attuarsi la programmazione regionale: perimetro definito quanto a tipologie di attività e modalità di realizzazione. Il ruolo delle Amministrazioni provinciali - sottolinea Panariti - è centrale e unanimemente riconosciuto nel confronto in corso; in particolare, le fasi di registrazione, accoglienza, predisposizione del Pai (Piano dŽinclusione e formazione lavoro) attraverso le quali si giunge a delineare le misure a favore dellŽutente fanno interamente capo alla competenza delle Province e delle strutture pubbliche per lŽimpiego". "LŽattuazione complessiva di Garanzia Giovani mira a favorire lŽintegrazione delle istituzioni pubbliche e degli organismi privati coinvolti, favorendo effettivamente e significativamente la centralità della persona e la personalizzazione dei servizi a suo favore; servizi che sono vari e fra loro integrabili: il sostegno allŽinserimento occupazionale, la formazione - con lŽadozione di modalità innovative che ŽpremianoŽ il risultato occupazionale, lŽapprendistato nelle sue varie fattispecie, i tirocini extracurriculari, il servizio civile, lŽautoimprenditorialità, la mobilità lavorativa transnazionale - con la valorizzazione degli sportelli Eures -, i bonus occupazionali a favore delle imprese". "Appare pertanto evidente che lŽattuazione della Garanzia Giovani non possa che attuarsi nel quadro dei dispositivi definiti con le Amministrazione centrali. Allo stesso tempo si ritiene che - dichiara lŽassessore Panariti - nellŽaffermare con chiarezza che il giovane costituisce il centro e riferimento unico della Garanzia, la strumentazione che si viene concretizzando deve trovare la migliore applicazione attraverso il contributo integrato di tutti gli organismi coinvolti, con la parte pubblica in grado di assolvere al meglio ai compiti di promozione e coordinamento richiesti".  
   
 

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