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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Febbraio 2014 |
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LA COMMISSARIA REDING SI ESPRIME SULLŽINDIPENDENZA DELLA CATALOGNA
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Barcellona, 25 Febbraio 2014 - Riferimento personale e appassionato alla Catalogna- Conosco la Catalogna da lungo tempo. Faccio parte dei pochi non catalani insigniti della Creu de St Jordi (Croce di San Giorgio conferita dalla Generalitat de Catalunya). Adoro la lingua catalana. In Europa, solo una lussemburghese estremamente fiera della propria lingua può capire quello che la lingua catalana rappresenta per voi. Forse ricorderete la "dichiarazione Reding" del 1990, con la quale ho promosso lo status della lingua catalana nellŽUe. Mi piace anche il vino catalano: ho visitato i vigneti di Penedès e dintorni. Apprezzo enormemente la letteratura catalana e ammiro la vostra architettura, basti pensare alla Pedrera o al suggestivo monastero di Montserrat! In poche parole: amo la Catalogna. So bene che i catalani sono europeisti convinti. Voi, dal canto vostro, conoscete la situazione giuridica. Il problema che devo affrontare oggi è come conciliare questi due aspetti. La legge dice che una Catalogna indipendente non farebbe più parte dellŽUnione. Una Catalogna indipendente dovrebbe ripresentare una domanda di adesione allŽUe. Per dirlo senza mezzi termini: la Catalogna si troverebbe fuori dallŽUnione non appena votata lŽindipendenza. Non fareste più parte del sistema dellŽeuro. Non avreste più la cittadinanza dellŽUe. Per farla breve: vi perderei. Ritornare nellŽUnione sarebbe un processo lento e di ampio respiro, che richiederebbe lunghi negoziati e lŽapprovazione unanime di tutti i paesi dellŽUe. Sarebbe il progetto di unŽintera generazione. Capisco la vostra aspirazione a una maggiore autonomia. Rispetto il vostro desiderio di indipendenza. Personalmente, tuttavia, lo considererei un pessimo risultato: unŽEuropa senza Catalogna e una Catalogna fuori dallŽUnione. Considererei questa situazione particolarmente incresciosa, perché essere uniti è lŽunico modo per uscire dalla crisi e consentire a unŽEuropa più forte di svolgere un ruolo centrale nel mondo: la famiglia europea deve essere solidale per poter sormontare le difficoltà. Questa è la strategia che ha contribuito a riportare lŽEuropa sulla via della ripresa economica: solidarietà fra gli europei, Germania e Grecia; Francia e Spagna; Portogallo e Spagna. Vista dallŽesterno, la situazione è questa: potenze mondiali quali gli Stati Uniti e la Cina cominciano solo adesso a considerare unŽEuropa unita una forza vera e propria con cui devono fare i conti e si confronteranno solo con unŽEuropa forte e unita. Questo è il momento di dar prova di solidarietà e di lavorare insieme, lasciando da parte separazioni e divisioni. Una Catalogna fuori dallŽUnione indebolirebbe lŽEuropa, la Spagna e la Catalogna dal punto di vista economico e politico. Barcellona e Madrid sono partner. Mi rifiuto di prendere posizione. È evidente che, a medio termine, bisognerà trovare un nuovo assetto, una formula che tenga conto delle esigenze della Catalogna e dei suoi cittadini, ma anche dellŽintera Spagna e dei suoi cittadini. Non abbiate fretta. Ci vorrà tempo per trovare una soluzione, che dovrà essere concordata fra tutti voi senza ingerenze esterne. In quanto amica di lunga data della Catalogna, sono certa di una cosa: lŽinteresse, lŽamore e la passione dei suoi cittadini nei confronti dellŽEuropa rimarranno vivissimi. |
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