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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Febbraio 2014 |
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IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 PER LE AUTOMOBILI
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Strasburgo, 26 febbraio 2014 - Il Parlamento europeo ha approvato martedì le nuove regole destinate alla riduzione di emissioni Co2 per le nuove autovetture. L´obiettivo stabilito è pari a 95 g/km entro il 2020. Il testo prevede una fase di adattamento limitato a un anno (2020) e un sistema di "supercrediti" - valido tra il 2020 e il 2022 - in cui le vetture meno inquinanti "contano" di più rispetto a quelle più inquinanti. Durante i negoaziati tra Parlamento e Consiglio, i rappresentanti del Pe hanno limitato la fase di adattamento a 95 g/km come obiettivo obbligatorio per le nuove vetture durante un anno solo, il 2020. “Questo voto significa che l´Europa continuerà a essere all´avanguardia nella riduzione delle emissioni di Co2 delle automobili, con il target di 95g che rappresenta un risparmio di 15 milioni di tonnellate di emissioni di Co2 all´anno. Tuttavia, il costo d´innovazione deve essere socialmente accettabile ed economicamente fattibile, sia per i consumatori sia per i produttori” ha dichiarato il relatore Thomas Ulmer (Epp, De). “Stiamo anche introducendo nuovi cicli di test per rispecchiare meglio le condizioni reali di guida”, ha aggiunto. Il testo è stato approvato da 499 voti a favore, 107 contrari e 9 astensioni. Supercrediti - Questo sistema di incentivi (il meccanismo che permette ai produttori di compensare la produzione di vetture inquinanti con quelle meno) potrebbe essere permesso tra il 2020 e il 2022, ma con un tetto di 7,5 g/km. Non sono previsti supercrediti tra il 2016 e il 2020. Una vettura che emette meno di 50 g/km conterà per due passeggeri di una macchina nel 2020, per 1,67 nel 2021, per 1,33 nel 2022 e 1 passeggero nel 2023. Test di emissioni, verso una procedura più realistica - Il testo sottolinea che la nuova procedura internazionale di prova per i veicoli leggeri riflette in maniera più sicura le reali condizioni di guida e dovrebbe entrare in vigore al più presto. La Commissione europea ha indicato il 2017 come scadenza massima. Alcuni studi recenti dimostrano che i produttori hanno approfittato delle lacune dell´attuale procedura che hanno portato ai dati ufficiali delle emissioni, in verità lontani dalle realtà dei fatti. Prossime tappe - L´attuale aggiornamento dovrà essere approvato dal Consiglio dei Ministri per entrare in vigore. Procedura: co-decisione, prima lettura (con accordo) |
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