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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Febbraio 2014
 
   
  SEYLE IDENTIFICA UN GRUPPO "INVISIBILE" DI ADOLESCENTI A RISCHIO DI DEPRESSIONE

 
   
  Bruxelles, 26 febbraio 2014 - Non c´è salute senza salute mentale e le fondamenta per una buona salute mentale si creano nell´infanzia e nell´adolescenza. I problemi di salute mentale sviluppati in età precoce spesso diventano più gravi con l´età, con conseguenze non solo per l´individuo, ma anche per la famiglia e per la società. Benché la maggior parte dei giovani dell´Ue goda di una buona salute mentale, il 20 per cento dei bambini e degli adolescenti soffrono di problemi evolutivi, emotivi e di comportamento e a circa il 12 per cento viene diagnosticato un disturbo mentale. Questi sono però solo i giovani cui viene fatta una diagnosi, oltre a loro ci sono molti altri giovani considerati "a rischio". Molti di noi conoscono i fattori di rischio comuni tradizionalmente associati alla depressione. I problemi di comportamento e l´uso di alcol e droghe sono senz´altro un campanello d´allarme. Uno studio recente, condotto da ricercatori del Karolinska Institutet in Svezia nell´ambito del progetto Seyle ("Saving and Empowering Young Lives in Europe"), ha però rivelato fattori di rischio più subdoli, che è necessario prendere in considerazione. Secondo lo studio, gli adolescenti che dimostrano un´associazione di scarsa attività fisica, notevole uso dei media e poche ore di sonno, costituiscono un gruppo "a rischio invisibile" che mostra un´alta prevalenza di depressione e sintomi psichiatrici. Lo studio ha riscontrato che il 58 per cento degli intervistati costituiva il gruppo a "rischio basso", il 13 per cento dei soggetti era raggruppato nel gruppo a "rischio alto" e i rimanenti occupavano il gruppo "invisibile". È facile ignorare questi segnali d´allarme considerandoli semplicemente "comportamenti tipici dell´adolescenza", ma si è scoperto che questo gruppo a rischio "invisibile" aveva una prevalenza di pensieri suicidi, ansia, depressione sottosoglia e depressione simile al gruppo ad "alto" rischio, il cui comportamento era più estremo ed esplicito. Vladimir Carli, primo autore dello studio del Centro nazionale di ricerca e prevenzione dei suicidi e sulla cattiva salute mentale (Nasp) del Karolinska Institutet, ha osservato: "Ben il 30 per cento degli adolescenti raggruppati nel gruppo ´invisibile´ aveva un alto livello di sintomi psicopatologici. Mentre il gruppo a rischio ´alto´ è facile da identificare da comportamenti come l´uso di alcool e droga, i genitori e gli insegnanti probabilmente non si accorgono che gli adolescenti del gruppo ´invisibile´ sono a rischio". Lo studio è il primo a valutare la prevalenza generale di una gamma più ampia di comportamenti e stili di vita a rischio e la loro associazione con sintomi di cattiva salute mentale tra gli adolescenti europei. I risultati, che sono stati pubblicati nel numero di febbraio 2014 della rivista World Psychiatry, contribuiscono al lavoro di Seyle per promuovere la salute tra gli adolescenti attraverso la prevenzione di comportamenti a rischio e autodistruttivi. Il progetto Seyle è inoltre riuscito a sviluppare e implementare interventi nel campo della psichiatria infantile, dell´antropologia e della suicidologia in otto paesi e ha prodotto dati di riferimento su quasi 9 000 adolescenti nelle scuole. Per maggiori informazioni, visitare: Seyle http://www.Bemosa.eu/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/90593_it.html    
   
 

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