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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Febbraio 2014
 
   
  TOSCANA: PATTO STABILITÀ, A ENTI LOCALI 90 MILIONI IN PIÙ PER DISSESTO IDROGEOLOGICO E INFRASTRUTTURE

 
   
  Firenze, 26 febbraio 2014 - La Regione cederà poco meno di 90 milioni della propria capacità di spesa a Comuni e Province. Lo propone la giunta, che ieri ha fissato i criteri e approverà il provvedimento entro un paio di settimane, dopo un giro di consultazioni al tavolo di concertazione e al Consiglio delle autonomie locali. Aumentare la spesa per non bloccare cantieri e investimenti: questo è l´obiettivo di un patto stabilità che diventa verticale e si allarga all´intera regione. "Permettere agli enti locali di spendere un po´ di più dei soldi che hanno in cassa, perché quello che cederemo non sono soldi ma capacità di spesa appunto, privilegiando, ad esempio, la messa in sicurezza del territorio " spiega meglio l´assessore al bilancio e al rapporto con gli enti locali, Vittorio Bugli. La Regione l´anno scorso poteva spendere 1 miliardo e 495 milioni. Quest´anno la quota sottoposta al patto (dei quasi 9 miliardi di bilancio regionale) sarà 1 miliardo e 440 milioni e 90 saranno ceduti a Comuni e Province. "I benefici per il territorio sono evidenti: ampliare la capacità di spesa significa infatti aumentare la possibilità di investire - dice l´assessore Bugli – Gli enti locali molte volte hanno i soldi in cassa, ma non li possono spendere perché devono contribuire alla riduzione del debito del Paese. Nella cessione e attribuzione di maggiori spazi abbiamo privilegiato la spesa per opere di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, quelle di ripristino dopo le alluvioni e i progetti di interesse regionale". Progetti a volte già finanziati, ma rallentati dal patto di stabilità. Cosa cambierà per Comuni e Province - Sono tre i beneficiari del provvedimento: i Comuni tra 1.000 e 5.000 abitanti (33,6 milioni di maggiore spesa), quelli oltre 5.000 abitanti ( altri 33,6 milioni) e le Province (22,4 milioni, pari al 25 per cento). I Comuni più piccoli, quelli fino a 5.000 abitanti, potranno con questo provvedimento di fatto spendere per quanto incassano. Oggi invece sono costretti dal patto di stabilità a spendere un pochino meno di quello che entra nelle loro casse. I Comuni oltre 5.000 abitanti, secondo gli indirizzi proposti dalla giunta, dovranno impiegare la maggiore capacità di spesa prioritariamente per opere di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico già avviate o di cui è previsto l´avvio nel corso del 2014 e per interventi di ripristino a seguito di eventi alluvionali. La seconda priorità riguarda pagamenti in conto capitale per il sostegno agli investimenti di carattere strategico regionale con particolare riferimento alla difesa del suolo e all´edilizia scolastica. Su segnalazione di Anci Toscana, l´associazione dei Comuni, verranno tenuti in considerazione anche altri interventi ritenuti urgenti e non rinviabili. Anche le Province dovrà impiegare i 22, 4 milioni di maggiore spesa per pagare opere di mitigazione del rischio idraulico e per interventi di ripristino a seguito di eventi alluvionali, oltre che per le opere previste dal programma regionale di investimenti sulla viabilità. Le Province - tramite Upi Toscana, l´Unione delle Province - potranno segnalare eventuali situazioni di particolare criticità. Le domande - I Comuni che intendono fare richiesta di spazio finanziario dovranno inviare entro il primo marzo apposita domanda secondo una procedura elettronica, collegandosi alla pagina web www.Regione.toscana.it/faretoscana/finanza-pubblica-locale/invio-dati-al-sifal-accesso-riservato-al-caf. Le Province dovranno presentare le loro richieste esclusivamente tramite Upi Toscana.  
   
 

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